Mandello. Bilancio di previsione 2026-2028: conti in ordine e investimenti mirati

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Municipio di Mandello

Approvato in sede di Consiglio comunale e strettamente collegato alle linee programmatiche dell’Amministrazione. Opposizione contraria

Entrate prudenziali, debito in calo e oltre 16 milioni di euro per le opere pubbliche nel primo anno del triennio

MANDELLO – Numeri, scelte e visione politica. Il bilancio di previsione 2026-2028 del Comune di Mandello, oltre a essere un esercizio contabile, è la traduzione concreta delle linee programmatiche dell’Amministrazione comunale. Sulle basi di questo presupposto il sindaco Riccardo Fasoli ne ha aperto la presentazione in Consiglio comunale illustrando entrate, spese e un articolato piano di opere pubbliche per il prossimo triennio.

Fasoli ha ricordato come il documento contabile sia la naturale prosecuzione del Documento unico di programmazione, appena aggiornato e allegato integralmente al bilancio: “Al DUP si aggiungono ora gli stanziamenti veri e propri, che traducono in numeri le scelte della maggioranza”, ha spiegato.

Entrate prudenti e gettito in crescita

L’amministrazione rivendica un’impostazione prudenziale, con previsioni “allineate” ai dati storici ma aperte a possibili margini di crescita. Alcune voci, in particolare, mostrano una tendenza positiva: i canoni di affitto degli immobili comunali, i proventi dei parcheggi, e soprattutto l’imposta di soggiorno, raddoppiata da 1 a 2 euro e stimata per il 2026 attorno ai 130 mila euro, contro i circa 70.500 del 2024.

Per quanto riguarda le entrate correnti di natura tributaria, il sindaco ha indicato una previsione IMU che si attesta intorno ai 3 milioni di euro, frutto anche dell’uscita nel 2025 di una serie di accertamenti che consolidano il gettito. L’addizionale comunale IRPEF segue a sua volta un trend in crescita.

Nel quadro generale, le slide mostrano entrate correnti per circa 8,54 milioni di euro nel 2026, che scendono leggermente a 8,39 milioni nel 2028. A queste si affianca un utilizzo molto contenuto dell’avanzo di amministrazione presunto, indicato in poco più di 4.500 euro.

Tra le altre entrate spiccano i proventi da attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti, che dopo un 2024 condizionato dalla revisione della cartellonistica e dalla carenza di personale – con minori sanzioni elevate, in particolare per la pulizia strade – vengono stimati attorno ai 154 mila euro annui dal 2026, in linea con gli anni precedenti.

Le entrate in conto capitale riflettono il peso del piano delle opere pubbliche: contributi agli investimenti per oltre 15,2 milioni di euro nel 2026, 2,2 milioni nel 2027 e 400 mila nel 2028, oltre a alienazioni di beni (tra cui è prevista la vendita del sottosuolo di via 24 Maggio per 250 mila euro) e oneri di urbanizzazione, che dopo gli incassi straordinari legati alle grandi operazioni di riqualificazione (ex Piaggio/Moto Guzzi e area ex Rebel) torneranno su valori considerati “ordinari”.

Spese correnti: servizi alla persona e personale pesano di più

Sul fronte delle spese correnti, il quadro previsionale indica un livello stabile poco sotto gli 8 milioni di euro l’anno. “Il peso maggiore è rappresentato, come ha sottolineato Fasoli, dai costi del personale e dai servizi sociali e scolastici – voci che risentono sia dei rinnovi contrattuali sia dell’aumento dei costi dei servizi esternalizzati”.

L’assessore e vicesindaco Andrea Tagliaferri ha ricordato che il capitolato del servizio rifiuti, ad esempio, è impostato su base pluriennale, con margini di crescita prefissati: “L’adeguamento dei corrispettivi e l’aumento dei servizi spiegano buona parte della crescita della Tari, che resta comunque entro i limiti normativi. Una quota della maggiore spesa è compensata dai contributi destinati a sostenere le famiglie in difficoltà nel pagamento della tariffa, pari a circa 50 mila euro”.

Il sindaco ha definito la struttura di bilancio “ancora abbastanza rigida”, soprattutto per quanto riguarda la spesa sociale, in buona parte “implicita” e non comprimibile, specie sui minori seguiti su disposizione del Tribunale: “Non siamo noi a decidere se e quanto intervenire – ha spiegato – ma dobbiamo garantire risposte adeguate. A livello di ambito stiamo lavorando per capire se l’attuale metodologia di gestione di questi servizi sia la più efficiente ed efficace: non si tratta di spendere meno a tutti i costi, ma di essere certi che ogni euro sia speso al meglio”.

Anticipazione di tesoreria e debito: “Situazione sotto controllo”

Uno dei passaggi più tecnici del dibattito ha riguardato l’anticipazione di tesoreria. I consiglieri di minoranza hanno chiesto chiarimenti sull’importo indicato (3 milioni di euro) domandando se si tratti di un fabbisogno reale o di una semplice stima prudenziale.

Fasoli ha ricordato che si tratta del fido massimo consentito, pari ai cinque dodicesimi delle entrate dell’ultimo esercizio, e che il Comune negli ultimi mesi ha toccato un picco di utilizzo di circa 1,9 milioni, legato soprattutto ai ritardi nei trasferimenti regionali e nei rimborsi PNRR: “L’anticipazione è uno strumento di gestione di cassa, non un segnale di squilibrio strutturale”, ha puntualizzato.

Quanto all’indebitamento, l’amministrazione rivendica un trend definito “ottimo”, con un progressivo calo del debito complessivo che consente all’ente di programmare nuovi investimenti senza compromettere i margini futuri: “Abbiamo scelto di ridurre il debito anche quando la normativa ci permetterebbe di aumentarlo – ha aggiunto il sindaco – proprio per mantenere il bilancio in salute”.

Piano triennale delle opere: scuole, campo da calcio, centro remiero e viabilità

Il capitolo più corposo è quello del piano triennale delle opere pubbliche, la cui approvazione era tra i punti all’ordine del giorno, che per il 2026 raggiunge un importo complessivo di 16,3 milioni di euro.

Tra gli interventi principali spiccano la riqualificazione del campo da calcio, per un importo di 702 mila euro, coperto da 280 mila euro di contributi da altri enti e 422 mila euro tramite mutuo, e una serie di opere importanti sul fronte scolastico e culturale: la sistemazione della Torre di Maggiana con nuovo allestimento museale (238 mila euro), il rifacimento e adeguamento dei bagni della scuola A. Volta (360 mila euro tra contributi e alienazioni), la riqualificazione complessiva della scuola primaria Sandro Pertini, con un maxi-intervento da 12,52 milioni, affiancato da un ulteriore progetto di efficientamento energetico da 1,94 milioni.

Nel pacchetto rientra anche il nuovo centro remiero – secondo lotto, finanziato con 350 mila euro di oneri di urbanizzazione.

Per gli anni successivi il piano prevede, tra le altre cose, la realizzazione del collettore acque bianche a Olcio, i marciapiedi di via Carletta e della strada per Maggiana, il passaggio pedonale di via Gioberti, e, nel 2028, la riqualificazione dell’area Pramagno – terzo lotto per 400 mila euro e la pavimentazione del centro storico di Rongio per 250 mila euro, per un totale di 650 mila euro nell’ultima annualità.

Maggioranza e minoranza a confronto

Durante la discussione i consiglieri di minoranza hanno chiesto spiegazioni sull’aumento della Tari, sul forte balzo in avanti dell’imposta di soggiorno e sulle previsioni relative alle sanzioni del Codice della strada.

Fasoli ha risposto punto per punto, ricordando come gli aumenti tariffari siano legati ai costi dei servizi e ai rinnovi contrattuali, e come il trend delle sanzioni del 2024 sia stato condizionato da un periodo di minori controlli per carenza di personale e revisione della segnaletica stradale. Secondo il sindaco, le nuove previsioni riportano la voce “su valori in linea con la media storica, attorno ai 150-160 mila euro”.

Sul fronte turistico, alla domanda sulle presenze attese nel 2025 in rapporto al raddoppio dell’imposta di soggiorno, Fasoli ha spiegato che “non tutte le strutture hanno ancora adeguato le tariffe” (in particolare i campeggi) e che i dati consuntivi saranno disponibili solo a chiusura d’anno, ma l’incasso previsto di circa 130 mila euro appare “coerente con l’andamento della stagione”.

In chiusura, la maggioranza ha espresso voto favorevole al bilancio di previsione, mentre la minoranza si è dichiarata contraria, motivando la decisione con questa frase: “anche il bilancio di previsione segue un po’ la stessa sorte del piano triennale delle opere pubbliche, essendo un documento che esprime il pensiero e le linee guida della maggioranza”.