Posizionate delle retine alle finestre per evitare la caduta a terra di materiale
L’intervento, promosso dalla parrocchia e sponsorizzato da un privato, mira alla messa in sicurezza dei cortili esterni
MERATE – Palazzo Prinetti, qualcosa si muove. Non sono passati inosservati i lavori effettuati nei giorni scorsi da una ditta specializzata intervenuta con dei mezzi appositi per posizionare delle retine sottili e a maglia fine sulle persiane della storica dimora meratese, simbolo della città.
Commissionati dalla parrocchia di Sant’Ambrogio su impulso del nuovo parroco don Mauro Malighetti, i lavori sono stati realizzati grazie alla sponsorizzazione di un privato e rientrano all’interno del progetto di messa in sicurezza dei cortili esterni di Palazzo Prinetti con l’intento di rendere accessibili e fruibili questi spazi per iniziative e attività aperte alla cittadinanza, come quelle culturali.
Non a caso, si era ventilato un possibile utilizzo di questa location in occasione delle proposte, lanciate dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mattia Salvioni, per la corposa rassegna del Dopo Caravaggio con le iniziative a corollario dell’esposizione de “Il Narciso” a Villa Confalonieri.
L’intervento, messo a segno nei giorni scorsi con riguardo anche alla pulizia da erbacce e sporcizia, della zona esterna del Castello che si affaccia su via Papa Giovanni XXIII si inserirebbe in questa direzione con la volontà di dare un segnale di “rinascita”, per quanto parziale, di quello che a tutti gli effetti è il simbolo di Merate.