Mobilitazione del Comitato Pendolari del Meratese che chiede sostegno anche ai sindaci
“Queste soppressioni sono inaccettabili: nessun preavviso e nessuna giustificazione”
LECCO – “Senza preavviso alcuno e senza giustificazioni, abbiamo appreso dal sito Trenord che verrebbero soppresse le fermate di Osnago e Airuno di diverse corse della linea S8 (Lecco – Carnate – Milano Porta Garibaldi)”. A denunciarlo è il Comitato Pendolari del Meratese che chiedono a Trenord di tornare sui propri passi.
In particolare, a partire dal 19 marzo, verrebbero soppresse ogni giorno e ad ogni ora le fermate del minuto XX.25 a Osnago e del minuto XX.08 ad Airuno delle corse da Milano Porta Garibaldi a Lecco. La domenica, inoltre, non fermerà a Osnago nessun treno diretto a Lecco.
“Queste soppressioni sono inaccettabili – protestano dal Comitato Pendolari -. E’ inaccettabile che vengano dimezzate le corse verso Lecco per gli utenti di due stazioni; è inaccettabile che Regione Lombardia e Trenord prendano decisioni di questa portata senza discuterne preventivamente coi rappresentati dei viaggiatori e le istituzioni del territorio; sono inaccettabili le “soluzioni” alternative prospettate da Trenord sul suo sito, perché comportano un aggravio di tempo (nel migliore dei casi 11 minuti in più per chi viaggia da Milano P.G. a Osnago e 17 minuti in più per chi viaggia da Milano P.G. ad Airuno) e un aggravio economico, in quanto il biglietto passa da €3.60 a €4.00 per Osnago ed €4.40 a €5.20 per Airuno. Sul suo sito Trenord non si preoccupa di comunicare soluzioni agli abbonati, che rappresentano la gran parte dei viaggiatori”.
“Tutto ciò avrà pesanti ripercussioni anche per molti utenti dei paesi limitrofi, che probabilmente decideranno di recarsi in auto verso altre stazioni, creando problemi di traffico e parcheggio. Come Comitato ci siamo già mossi chiedendo chiarimenti a Trenord e a Regione Lombardia. Abbiamo scritto anche ai Sindaci di Osnago e di Airuno per segnalare le soppressioni delle fermate: anche loro erano all’oscuro di tutto e ci hanno assicurato tutto il loro supporto per ottenere una revoca del provvedimento. Nei prossimi giorni chiederemo un sostegno anche a tutti gli utenti della linea S8 e ai cittadini di Osnago e Airuno, che senza dubbio non gradiranno che la loro stazione sia declassata a stazione di serie B”.
I viaggiatori e i pendolari non ci stanno e chiedono a Trenord che il provvedimento venga immediatamente revocato.