LECCO – Pattugliamenti, posti di blocco, denunce e arresti: nei giorni scorsi era balzata all’occhio di molti la considerevole attività delle forze dell’ordine in Brianza, con numerosi automobilisti fermati dagli agenti e auto di servizio sfreccianti con i lampeggianti accesi per le strade principali dell’oggionese (vedi articolo).
“Si è trattato di un servizio di controllo disposto dal Comando Regionale dei Carabinieri di Milano in tutto il territorio regionale” ha spiegato il comandante dei Carabinieri di Lecco, il tenente colonnello Marco Riscaldati.
L’azione dei militari si è svolta nell’ultima settimana, ad iniziare dallo scorso sabato, ed ha avuto dei picchi particolari nella notte di venerdì e precedentemente in quella di giovedì, durante la quale anche la Questura di Lecco ha mobilitato i propri agenti come ci ha confermato nei giorni scorsi il capo dell’Ufficio di Gabinetto, Andrea Atanasio.
Controlli anti-crimine, in particolare contro il fenomeno dei furti in Brianza, che ha interessato quella fascia di paesi prossimi alla SS36, statale che rappresenta una facile via di fuga per i malviventi: “Un punto sensibile – ha spiegato Riscaldati – per questo abbiamo rivolto un appello ai sindaci affinché venga installato un sistema di videosorveglianza agli svincoli della SS36; siamo convinti che tale disposizione permetterebbe di abbattere il 50% degli episodi criminosi in quell’area”.
Di qui la necessità di operazioni preventive come quella che si è appena conclusa e nella quale sono stati impiegati dal Comando provinciale 140 militari, permettendo di controllare più di mille automezzi e 1200 persone, la metà solo nella notte tra venerdì e sabato.
I controlli agli automobilisti hanno portato al sequestro di due vetture, ad una denuncia per guida in stato di ebrezza ed a sette casi di possesso di sostanze stupefacenti; un uomo di Mariano Comense è stato sorpreso, oltre che a guidare senza assicurazione, con addosso un coltello a serramanico e per questo è stato denunciato per porto abusivo di armi.
Ma lo scopo dei controlli, come ribadito dal comandante Riscaldati, puntava a scoraggiare il verificarsi di reati predatori: la mobilitazione dei carabinieri ha infatti permesso di sventare un furto ad un’abitazione di Costa Masnaga dove i militari della locale stazione, avvisati dal proprietario della casa che aveva udito dei rumori sospetti, sono intervenuti costringendo i ladri ad abbandonare sia la refurtiva appena sottratta che Jaguar utilizzata per la fuga e risultata rubata un mese fa a Melzo.
Sempre la scorsa notte, una Golf nera con a bordo due persone non si è fermata all’alt dei carabinieri della stazione di Cremella, dando il via ad un adrenalinico inseguimento nel quale i fuggitivi sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Un’attività intensa quella del Comando provinciale che ha annunciato nuove operazioni nei mesi a venire.