Corrado Valsecchi: “PD autolesionista, Renzi è l’ultima occasione”

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Corrado Valsecchi - Appello per Lecco

LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:

“Quello che sta succedendo e si consuma all’interno del PD nazionale e dei territori, se non fosse per la drammatica situazione di sofferenza del Paese ormai allo stremo, sarebbe da additare addirittura come “ridicolo”.

Un partito incapace di riprendere l’iniziativa con autorevolezza e non farsi schiacciare da divisioni interne e strumentalizzazioni esterne. Il risultato delle elezioni era evidente che sarebbe stato quello, lo avevo scritto e ribadito ben prima del voto. Con la vittoria di Bersani alle primarie il divario tra le coalizioni si sarebbe ridotto di molto rendendo il Paese ingovernabile. Ci fosse stato Renzi il PD poteva probabilmente governare da solo, sarebbe finita l’era del Berlusconismo e dell’antiberlusconismo e avremmo potuto godere di una stagione politica completamente nuova.

Non ci voleva un fine politico o un navigato rappresentante delle Istituzioni per capirlo, bastava ascoltare ciò che la gente diceva. Bastava guardare alle iniziative post primarie del PD di Silvio Berlusconi, ridisceso in campo senza pensarci un momento dopo aver appreso della vittoria di Bersani e di Grillo che ha fatto sue quasi tutte le proposte di Matteo Renzi sul rinnovamento della classe dirigente e sulla riduzione dei costi della politica.

Francamente dove voglia andare a sbattere il PD con la sua vocazione autolesionistica non è dato a sapere, quello che è certo è che il PD, in questo momento, ha poche idee e molto confuse. Purtroppo il Paese non può permettersi il lusso di aspettare che Bersani e Company , con calma, decidano sugli equilibri per trovare i loro accordi interni, mentre imprenditori, pensionati, lavoratori e liberi professionisti stanno sprofondando in una situazione insostenibile.

A questo punto c’è solo da auspicare che venga eletto un Presidente della Repubblica saggio e rappresentativo, si promuova un Governo di scopo con l’obiettivo di cambiare la legge elettorale che consenta agli elettori, finalmente, di poter decidere chi mandare a Roma e poi si torni immediatamente al voto. Capisco che è una fotografia desolante, ma non vedo, al momento, opzioni alternative. Sperando che nel PD nel frattempo maturi la consapevolezza che Renzi rappresenta, per loro, forse l’ultima occasione per risparmiarsi un declino inesorabile e umiliante. Ma su questa ultima osservazione non sono cosi fiducioso”.
Cordialità

Corrado Valsecchi