COMO – C’è chi fa di tutto per portarsi i soldi all’estero e c’è chi invece si fa beccare con 130 mila euro in contanti mentre cerca di entrare in Italia.
Una pattuglia di finanzieri del Gruppo Ponte Chiasso, durante l’attività di controllo in materia di circolazione transfrontaliera di valuta, in azione di “retrovalico”, fuori cioè, dagli spazi doganali, ha infatti intercettato e fermato un’autovettura Audi Q5, appena entrata in Italia condotta da un 58enne consulente finanziario italiano residente in Svizzera che, evidentemente, sperava, passando da uno dei valichi minori della zona, non più presidiati in maniera fissa da militari in divisa, di eludere i controlli.
A seguito di un’accurata ispezione del veicolo, è invece stato rinvenuto, all’interno di un doppiofondo ricavato artigianalmente nello schienale del sedile del conducente, un sacchetto di carta contenente numerose mazzette di banconote per un valore complessivo di circa 130.000 euro, costituiti da biglietti da 50 e 100 euro.
L’uomo, iscritto all’AIRE (anagrafe degli italiani residenti all’estero) e residente in Svizzera, sul momento non ha fornito spiegazioni circa il possesso dell’ingente somma, ammettendo solo di aver provveduto in proprio a realizzare l’artigianale e ingegnoso doppio fondo.
Della somma trasportata illecitamente (quella eccedente i 10.000 euro) ne è stato sequestrato immediatamente il 50%, per un importo di circa 60.000 euro, in attesa che il Ministero dell’Economia e delle Finanze definisca la sanzione da applicare al trasgressore, oggi variabile dal 30 al 50% della somma trasportata illegalmente.