LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:
“Una lunga storia incominciata in un Consiglio Comunale nel lontano 12 Maggio 2008 ,seduta in seconda convocazione con undici punti all’ordine del giorno con varie interpellanze, tra le quali quella di Buizza ed Mazzoleni sui parcheggi auto a uso pubblico di viale Turati , ma ancor prima si parlò, esattamente al punto 3 dell’ordine del giorno di : “Approvazione regolamento comunale delle arti ed attività di strada nel territorio del Comune di Lecco”.
Una serata indubbiamente movimentata , rifondazione comunista e la lista civica rappresentata da Pogliani e Invernizzi votarono contro, mentre il Pd, allora all’opposizione, abbandonò persino l’aula in segno di indignazione per quella delibera n. 29 che non lasciava spazio di intermediazione, la delibera passò e quel regolamento rimase per lungo tempo invariato , oggi si decide di apporre una piccola variante allo stesso regolamento : tre posizioni nel centro città dove gli artisti potranno svolgere in un metro quadro e non più di un ora la propria capacità artistica, senza mettere in discussione l’intero regolamento che serve a “tutelare “ i buon pensanti di quel tempo sopportati oggi da quelli che nel lontano maggio 2008 si indignarono , o perlomeno fecero finta di indignarsi a tal punto da uscire dall’aula Consigliare, con un solo ,ma penso importante particolare, quelli che allora erano all’opposizione ora sono in maggioranza ed ancora più esclusivo che qualche consigliere “indignato “ di allora in minoranza oggi non battendo ciglio ,rappresenta lo stesso partito PD in maggioranza.
Un regolamento a dir poco restrittivo e discriminatorio che associa concettualmente l’artista di strada all’accattone o al malvivente senza rendersi conto che espressione artistica di strada è sicuramente un valore che rende vivi gli spazi sociali accogliendo la libera espressione di tutti , cittadini e non , artisti ed improvvisatori . Le attività a carattere professionale hanno bisogno indubbiamente di una politica culturale , la strada no ,ha bisogno solo di garanzie di accesso a tutti e di soluzioni ai problemi logistici , necessita indubbiamente di regole , perché le regole difendono la possibilità per tutti di accedere e per la città di maturare un rapporto positivo e non conflittuale con chi per strada propone attività artistiche .
Non sarà questo sicuramente uno di quei problemi determinanti per l’Amministrazione Comunale di Lecco ,ma sicuramente rappresenta uno dei quei innumerevoli problemi che l’Amministrazione Comunale non riesce per imbarazzo o per scelta politica a dare un chiaro segnale di cambiamento politico che tutti ci aspetteremmo o ci saremmo aspettati con l’insediamento di un amministrazione di centro sinistra e così si continua imperterrito a far finta di cambiare tutto per non cambiare assolutamente nulla, il tempo passa si indicono commissioni Consigliari blindate su argomenti anche di notevole e vitale importanza (bilancio : Ass. Tavola cultura, Ass. Bonacina scuola istruzione ) tempo massimo 30 minuti due assessorati , si richiede alla Presidenza una nuova convocazione nella Commissione Capigruppo risposta come da verbale : il Presidente non reputa necessaria la riconvocazione della seduta della commissione in argomento.
Essere in maggioranza o in minoranza poco conta ,il diavolo fa le pentole ,ma non i coperchi perché in una pentola senza coperchio non è possibile nascondere nulla e prima o poi la verità verrà a galla è solo questione di tempo, ieri le arti di strada , oggi un Bilancio blindato senza possibilità di discussione e chiarimenti : la brutta storia continua e il povero contribuente continuerà a pagare commissioni consigliari blindate che non servono a nulla pensando che qualcosa cambi ,ma in realtà non è cambiato niente”.
Ezio Venturini
Capogruppo Consigliare IDV