Sgombero al Bione: “Articolo 3” minaccia di denunciare il Comune

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LECCO – E’ stata firmata e attuata giovedì l’ordinanza di sgombero delle roulotte non autorizzate a restare nell’area parcheggi del Bione, in tutto tre mezzi ed altrettante famiglie che hanno dovuto abbandonare l’area con l’intervento della Polizia Locale che ha garantito il rispetto del provvedimento.  

All’indomani dello sgombero è giunta però in redazione la nota dallo Sportello Antidiscriminazioni “Articolo 3” di Mantova, il cui responsabile Carlo Berini ha mosso delle osservazioni sul “modus operandi” del Comune di Lecco e ha chiesto di trovare una soluzione diversa in particolare per una delle famiglie sfollate, altrimenti non risparmieranno denunce:

“Esprimo preoccupazione per quanto avvenuto ieri pomeriggio a Lecco, in località Bione, Un cittadino italiano, residente a Lecco, è stato sgomberato insieme alla sua famiglia senza che l’amministrazione comunale abbia reperito una diversa soluzione abitativa in contrasto alle indicazioni europee e de Governo italiano che ha adottato il documento “Strategia nazionale d’inclusione dei rom, dei sinti e dei camminanti – comunicazione della Commissione europea n. 173/2011″.

Questa situazione ha costretto il mio ufficio ad aprire un caso UNAR per discriminazione istituzionale, in quanto vi è violazione della legislazione italiana, in particolare la Legge 328/2000. Rimarco che queste pratiche violente e discriminatorie sono state censurate dal Consiglio di stato nel novembre 2011 e dalla Cassazione alcuni mesi fa.

Invito il Signor Prefetto a incontrare il Signor Sindaco per trovare una soluzione abitativa per la famiglia Terrenghi. Ribadisco la disponibilità del mio Ufficio, come già comunicato questa mattina al Sindaco, per sviluppare politiche inclusive per i cittadini italiani, appartenenti alle minoranze linguistiche sinte.

In difetto di una mediazione che sappia contemperare diritti e doveri nel rispetto della Costituzione italiana e dei diritti soggettivi che gode ogni Cittadino italiano, procederemo d’ufficio penalmente e civilmente contro l’Amministrazione comunale e contro i funzionari che hanno attuato pratiche discriminatorie”.

Carlo Berini

Articolo 3 -Responsabile Sportello Antidiscriminazioni