LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:
“Nella giornata della Salute Mentale, apprendiamo dalla stampa notizie molto preoccupanti e indegne per il territorio Lecchese, i malati di salute mentale non possono essere messi in strutture non adeguate e improprie sia dal punto di vista strutturale (Abitativo) e relazionale ( contesto sociale).
Ci riferiamo all’idea (sperando che rimanga tale) di mettere una Comunità di persone con problematiche mentali presso l’Ospedale Umberto I°.
Da decenni questo territorio con i vari direttori delle A.O. , ASL e delle Istituzioni Locali ( Comuni Provincia Regione) non programma e non risolve i problemi legati alle strutture afferenti al Dipartimento di Salute Mentale , che sembrerebbero da terzo mondo più che da Provincia del Nord Italia.
In particolare stiamo parlando delle condizioni strutturali dei servizi psichiatrici ( CPS di Lecco) Cento Psico Sociale e CRA ( Comunità Riabilitativa Assistenziale di Bosiso Parini)che ora si dichiara inagibile, è sotto gli occhi di tutti , sono ormai 20 anni relegati nelle strutture più degradate di questa città e del territorio.
Sono passati molti Direttori Generali, Primari, Medici Psichiatri, Presidenti dei Sindaci , politici ecc ma negli ultimi 20 30 anni la situazione lecchese non migliora anzi questa idea manicomiali e istituzionalizzanti è francamente tornare in dietro di 40 anni.
Oggi dove molti celebrano la figura cardine della Psichiatria cioè Basaglia e le sua riforma è veramente indegno vergognosa assistere a progetti cosi degradanti . Ci auguriamo che questa follia non si avveri e ricordiamo a tutti che sono 16 anni che l’Ospedale di Bellano è stato riconvertito in presidio per riabilitazione fisica, abbiamo assistito in 16 anni alle più disparate idee di renderlo definitivamente attivo nella sua interezza ( non elenchiamo tutte le idee o progetti naufragati ci vorrebbero due pagine), ma ancora una volta ogni direttore che arriva cambia progetti senza mai averne un riscontro reale e concreto. L”infinita incertezza produce scelte di comodo, penalizzando gli utenti gli operatori qualsiasi essi siano.
Infine lanciamo un preoccupante appello fermatevi prima che sia troppo tardi. La Sanità lecchese ha bisogno non solo di classifiche e graduatorie lodevoli ma investimenti seri e duraturi per un territorio che in questo settori attende da una vita soluzioni, progetti degne dell’essere umano. Come Partito faremo tutto ciò che possiamo per fermare questa disegno insensato e scellerato. Speriamo che la Politica le Istituzioni sanitarie le forze sociali i medici le Associazioni si attivino per una soluzione degna del territorio lecchese , noi saremo al loro fianco”.
Coordinamento Sinistra Ecologia Libertà Provincia di Lecco