PIACENZA – “Non firmerei mai per il pareggio prima della partita”. Lo dice a chiare lettere Rocco Cotroneo appena entrato in sala stampa. “Poi, una squadra che vince a 7 minuti dalla fine non firmerebbe mai per il pari”. Invece, il Lecco si è fatto riprendere un’altra volta.
“Molti, molti episodi – commenta il tecnico bluceleste – Vai avanti, in un tempo non ci hanno mai tirato in porta, poi rientri, e in dieci minuti prendi 2 gol. Questa è la realtà. Se quest’anno abbiamo preso 33 gol, significa che lì c’è qualcosa che non quadra. Abbiamo preso il primo gol 5 contro 3. Dico ‘abbiamo’ perché mi ci metto anch’io. Questa settimana ci siamo allenati bene, ma la realtà è che abbiamo fatto 3-3, pur essendo in vantaggio a 7 dalla fine. Forse ho sbagliato a inserire un altro centrale difensivo: ci siamo abbassati troppo”.
Cotroneo ripercorre le partite condotte da allenatore del Lecco.
“Con l’ultima in classifica abbiamo sbagliato, ma tutte le altre squadre sono lì, ce la siamo giocata. Bisogna continuare a crederci perché non siamo tranquilli in classifica. Inoltre, un altro espulso, un altro squalificato per domenica per un “vaffa”. Domenica dobbiamo per forza sostituirlo. Mauri sente molto la partita, è un buon giocatore e nel calcio capita”.
Sui giovani: “I ”95 sono così: o bene bene, o male male. Rigamonti l’ho mandato con la Juniores fino alla scorsa settimana. In questi giorni l’ho visto bene e l’ho portato. Lui sta zitto e corre.
I rigori: “Sul nostro non so dire, perché ero lontano. Nel loro, ci sono 3 errori nostri. Sono due squadre che hanno meno punti di quanto meritino. Noi non siamo tranquilli, dobbiamo stare attenti.
Nel primo tempo abbiamo sofferto solo negli ultimi 5 minuti per due passaggi sbagliati nostri… Le faccende societarie sono solo carte da scrivere. L’anno scorso abbiamo fatto 70 punti senza prendere soldi per 6 mesi”.
Nemmeno una partita da titolare, un’oretta giocata complessivamente in 3 partite e 3 gol, di cui uno ingiustamente annullato. Alessandro Rigamonti confessa anche di essere arrivato lui sul gol attribuito a Bergamini in quel di Alzano. Meglio tornare al presente: “Sono riuscito ad intervenire al volo sul cross di Capogna e abbiamo pareggiato. Mi è dispiaciuto giocare con la Juniores in queste settimane, ma ho continuato a fare sacrifici, sapendo che sarebbe arrivato il mio momento. Devo lavorare di più in fase di appoggio, perché alla fine abbiamo subito un contropiede su mio passaggio sbagliato”.
Stefano Tignonsini, amatissimo ex di turno, ringrazia per l’accoglienza ricevuta al “Garilli”: “Qui sono stato benissimo l’anno scorso, ma sono rimasto solo per 7 mesi. Non mi aspettavo questa accoglienza. Sono emozioni fortissime che quasi bloccano nella prestazione. Ringrazio veramente i tifosi del Piacenza, gli amici. Sono le uniche due tifoserie importanti del girone”.
I tre gol presi hanno messo in luce per l’ennesima volta le pecche di questo Lecco.
“Il primo è stata una ripartenza, poi c’è stata una deviazione che ha favorito Fumasoli, rimasto libero. E’ stato casuale. Sul secondo, volevamo metterla ancora in angolo, ma c’era Marrazzo. Sul rigore c’è stata, secondo me, compensazione dopo il rigore nostro: Reda è andato in chiusura in scivolata, Amodeo ha capito il momento e si è preso il rigore. E’ stata un’entrata scomposta, però in quei momenti vuoi essere aggressivo su tutti i palloni. E’ stato un errore di gioventù, troppa foga, troppa voglia”.