Gli imprenditori si sfogano: “Non abbiamo più sangue da versare”

LECCO – “Credo che in questo momento, le istituzioni abbiano il dovere di mettersi in ascolto perché uno dei motivi più gravi della disaffezione tra cittadini e politica è la percezione che non esista un luogo dove essere ascoltati ed essere presi sul serio”.

Così Raffaele Cattaneo, presidente del Consiglio regionale lombardo, si è messo ad ascoltare i rappresentanti degli imprenditori e dei lavoratori lecchesi, i sindaci e i vertici delle istituzioni politiche, economiche e sanitarie della provincia di Lecco, in una gremita sala conferenze dello STER di Lecco.

Si tratta della fase conclusiva della visita di Cattaneo nel capoluogo manzoniano, settima tappa di tour con il quale Regione Lombardia ha voluto raccogliere le esigenze del territorio lombardo per trasformarle in atto di indirizzo del Consiglio Regionale alla Giunta. Un passaggio che avverrà nella seduta al Pirellone il prossimo 11 marzo.

“Vogliamo fotografare nel modo più puntuale possibile le necessità di un territorio perché diventino riferimento per l’attività programmatica della Regione” ha sottolineato il presidente Cattaneo, affiancato dal consigliere regionale Mauro Piazza.

Le richieste del mondo economico lecchese non sono mancate: aziende schiacciate dalla burocrazia e dalle tasse, l’arrivo del Sistri che preoccupa non poco piccole medie imprese, artigiani e commercianti; questo in un contesto di complessità legislativa che sfavorirebbe la competitività.

“Non abbiamo più neanche una goccia di sangue da versare – ha denunciato il presidente della Camera di Commercio, Vico Valassi – Non si può lavorare in queste condizioni e ogni giorno diventa un calvario. Il nostro è territorio ricco di imprenditorialità e competenze ma se le perdiamo non ci sarà decreto che le potrà ricostruire”.

Valassi ha poi ricordato il documento propositivo realizzato dalle associazioni di categoria, dai sindacati e dalle istituzioni lecchesi consegnato lo scorso anno in occasione della visita del ministro Maroni a Lecco, che aveva risposto con la promessa di realizzare a Lecco un’area test per la semplificazione. Quel progetto, come sottolineato dalla guida della Camera di Commercio, dopo alcuni incontri sembra per ora essersi arenato.