Lierna, l’opposizione: “Nel PGT s’impenna il consumo di suolo”

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LIERNALIERNA – “Dopo 5 anni dall’avvio del procedimento per la formazione del Piano di Governo del Territorio, il 21 Dicembre 2013 è stato adottato il PGT senza poterlo approvare prima delle prossime imminenti elezioni”.

E’ il gruppo di opposizione Vivere Lierna ad attaccare l’Amministrazione comunale attraverso le parole dei proprio consiglieri Nunzio Marcelli, Angelo Suerra, Corrado Pensa.

Al centro dello scontro il piano di governo adottato alla fine dello scorso anno che, denuncia la minoranza, “non è stato condiviso con i cittadini, con problemi di dimensionamento, l’ utilizzo di aree agricole strategiche per il Piano territoriale Provinciale e con le criticità che sono state ben evidenziate da 17 corpose osservazioni giunte durante la fase iniziale (V.A.S.) per un totale di oltre 75 pagine ricche di dettagliate puntualizzazioni”.

“Alcuni proprietari di terreni hanno avuto la possibilità di esprimere un parere o un desiderio, altri invece si son trovati un vincolo senza poter dissentire, alcuni potranno avere terreni piu’ verdi vicino al depuratore o sopra la ferrovia, altri invece si ritroveranno con possibili centrali a biomassa in casa – tuonano dall’opposizione – La negoziazione, perequazione, compensazione e incentivazione parrebbe poco chiara e dipendente dalle possibilità economiche dei soggetti trattanti”.

Secondo quanto sottolineato dai tre consiglieri comunali, la possibilità edificatoria in paese arriverebbe a toccare i 100 mila metri cubi di volumi realizzabili e una superficie edificabile di quasi 40 mila metri quadrati.

“Sei campi da calcio di serie A – commentano dalla minoranza – Se la tendenza diffusa è il non consumo del territorio, la valorizzazione dei vecchi nuclei e dell’esistente, il PGT nostrano prevede molto di quello che altri escludono e poco di quello che altri fanno”.

Nel dibattito è finito anche l’edificio della Flokart e dell’ex Seminari, per i quali la vecchia amministrazione aveva previsto l’abbattimento e la realizzazione di alloggi, con la cessione al Comune di parcheggi e aree verdi.

“I nostri lungimiranti amministratori locali – attaccano Marcelli, Suerra e Pensa – invece di valorizzare e recuperare i vecchi nuclei con alberghi diffusi, prevedono una possibile grossissima struttura turistica ricettiva/spa/albergo/ristorante/casa di riposo residenziale e quant’altro per un volume totale di 39 mila metri di cubi con un incremento rispetto a quanto prevedeva il Piano integrato del 2008 di circa 16 mila metri cubi”.