LECCO – “Il sistema illegale nella sanità lombarda, nato durante il governo Formigoni, continua ad agire anche dopo il cambio della Giunta regionale, oggi guidata da Maroni e dalla Lega Nord.
Faccendieri e dirigenti arrestati o indagati in questi giorni per tangenti e corruzione in relazione a diversi appalti: dalla costruzione della “Città della salute”, ai servizi di pulizia, di lavanderia, di sanificazione e raccolta di rifiuti ospedalieri in decine di ospedali lombardi. Una nuova estesa ragnatela di disonesti e trafficanti che, a quanto pare dalle indagini in corso, usavano la sanità per arricchirsi.
Ora è bene che la Magistratura faccia il suo lavoro presto e bene e se c’è chi ha sbagliato e rubacchiato in vario modo o coperto o assecondato il malaffare per avanzamenti di carriera paghi il massimo delle pene previste.
E’ insopportabile che mentre ai cittadini si chiedono pesanti sacrifici con l’Irpef regionale e i ticket per le prestazioni sanitarie, c’è chi ruba. E’ insopportabile che a causa della pesante crisi economica ci siano cittadini costretti a non curarsi perché privi delle necessarie risorse e che diversamente ci siano personaggi già lautamente retribuiti che scippino risorse ai più deboli e alle persone che abbisognano di cure.
Noi non sappiamo se l’incomprensibile episodio di debolezza umana che sta investendo anche il direttore generale dell’Ospedale di Lecco, Mauro Lovisari, sarà convalidato dagli atti giudiziari, sappiamo però con tutta evidenza che non può più essere rinviata nuovamente la discussione sul sistema del potere politico della sanità lombarda.
L’integrità amministrativa e la sicurezza sulle corrette procedure in materia di appalti passa però non solo dalla trasparenza e da controlli più serrati, ma anche dai bandi che vanno semplificati al massimo perché sono anche le norme complicate e confuse nei bandi pubblici di gara che favoriscono tutto quel malaffare che continua ad imperversare”.
per Circolo territoriale di Lecco, il segretario Simone Bertolino
per Federazione Prc Lecco, il segretario Francesco Coniglione