LECCO – “In merito alla notizia apparsa su molti quotidiani sportivi sulla scarsa presenza di giocatori italiani nel campionato di calcio di Serie A, la mia riflessione riguarda l’impegno dei club. Per molte società, infatti, costa meno avere in squadra un big straniero piuttosto che far crescere un giovane italiano. Ciò in virtù della forte componente commerciale che influenza scelte e strategie, finalizzate alla produzione di un indotto economico.
I club di calcio dovrebbero fare un passo indietro, puntare sulla crescita sportiva e formativa dei giocatori italiani, già nella fase giovanile, e soprattutto farli giocare, dandogli la possibilità di maturare esperienza sul campo”.
Antonio Rossi
Assessore allo Sport e alle Politiche per i giovani di Regione Lombardia