Agguato a Oggiono, presi a calci e pugni e poi rapinati. Già arrestati dai CC

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carabinieriOGGIONO – Hanno messo a punto un agguato vero e proprio con l’obiettivo di rapinare quelli che sarebbero stati i primi malcapitati. Così, hanno posizionato un’auto di traverso in mezzo alla strada bloccando il passaggio e al sopraggiungere di due auto che si sono fermate, quando i rispettivi proprietari sono scesi, i tre malviventi sono sbucati dal nulla prendendo a calci e pugni i due malcapitati.

Una scena da film e più da sobborgo violento di chissà quale metropoli, invece è accaduto tutto ad Oggiono, per la  precisione in via 1° Maggio. A finire in manette per rapina aggravata in concorso, danneggiamento e percosse, un italiano Antonio Bruni, 21enne, e due moldavi, Denis David, 23enne, e Victor Gistemulte, 20enne, catturati dai Carabinieri della Compagnia di Merate poche ore dopo l’aggressione, grazie ad un’ottima sinergia tra i reparti impegnati nella fitta rete di pattugliamenti.

Tutto è successo ieri sera, martedì, quando erano da poco passate le 23.30 e due amici, con le rispettive autovetture, stavano ritornando alle proprie abitazioni. Nel transitare da Oggiono, in via 1° Maggio sono stati costretti ad arrestare la marcia poiché una vettura Audi A4, ferma in mezzo alla carreggiata, stava sbarrando loro la strada. I due amici, di 22 e 25 anni, entrambi residenti in zona, si sono fermati e sono scesi dalle rispettive auto per verificare cosa fosse successo. Improvvisamente sono stati aggrediti da tre sconosciuti, sbucati dal ciglio della strada, i quali hanno iniziato a colpirli con calci e pugni.

Le vittime hanno tentato di fuggire, ma mentre uno di loro è riuscito a risalire sul proprio mezzo ed ingranata la retromarcia si è allontanato con l’auto, il più giovane dei due è riuscito soltanto ad allontanarsi a piedi, lasciando sul posto la sua Fiat 16 ed il telefono cellulare I-phone, cadutogli nel corso della aggressione.

Una volta allontanatosi, il giovane ha dato l’allarme alla centrale operativa dei carabinieri della Compagnia di Merate grazie ad un secondo cellulare che aveva con sè. In breve tempo sono giunti sul posto due pattuglie delle Stazioni Carabinieri di Costamasnaga e di Cremella, che insieme alla vittima, dopo averle prestato i primi soccorsi, sono tornate sul luogo del fatto, constatando che sia il telefono cellulare che l’auto erano stati rapinati dal terzetto, dileguatosi immediatamente dopo l’aggressione.

A quel punto, ricevuta anche una sommaria descrizione dei rapinatori, è stata avviata una meticolosa caccia all’uomo mediante la perlustrazione dell’area tra i Comuni di Oggiono e Molteno, che veniva di fatto circondata dalle pattuglie della Compagnia di Merate.

carabinieri-notte_2In particolare, sfruttando anche l’applicazione dell’i-phone rapinato, che segnalava la presenza sempre nel comune di Oggiono, è stata individuata nella via al Mognago, ad opera della pattuglia di Costamasnaga, una Audi A4 priva di targa corrispondente a quella indicata dalle vittime, regolarmente parcheggiata e chiusa. A poca distanza sono stati intercettati dai carabinieri due giovani a piedi, che alla vista dei militari hanno cercato di allontanarsi, venendo però subito bloccati ed identificati in Denis David e Antonio Bruni, i quali sono stati condotti immediatamente presso la caserma di Costamasnaga.

Contestualmente, la pattuglia della Stazione di Cremella ha trovato in via De Gasperi a Molteno, la Fiat 16 rapinata poco prima, aperta, con le luci accese e le chiavi inserite, visibilmente danneggiata.

Poiché all’appello mancava ancora uno dei tre rapinatori, nonché il telefono rubato, le ricerche sono continuate incessantemente, finché i carabinieri, transitando nuovamente nella via ove era stata rinvenuta l’Audi A4 usata dai rapinatori, hanno notato un giovane che stava cercando di entrare nel cortile di una abitazione. Il giovane, poi identificato in Victor Gistemulte, è stato subito bloccato dai militari che, a seguito della perquisizione personale, gli hanno trovato addosso l’i-phone rapinato.

Presso la Stazione Carabinieri di Costamasnaga i tre fermati sono stati riconosciuti dai giovani aggrediti, che stavano formalizzando la denuncia. Sia l’auto che lo smartphone sono stati restituiti al legittimo proprietario, mentre i tre giovani sono stati dichiarati in arresto per rapina aggravata in concorso, danneggiamento e percosse e una volta espletate le formalità di rito, sono stati portati al carcere di Lecco, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.