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GIUGLIANO – Nel marzo del 2011 ha lasciato il ruolo di viceprefetto vicario di Lecco per assumere lo stesso incarico alla Prefettura di Lucca, poi all’Aquila ed infine, nel maggio del 2013, Giuseppe Guetta è entrato a far parte della triade di commissari straordinari al comune napoletano di Giugliano, nel mezzo della “terra dei fuochi”.
Lì è stato “pizzicato” dalla giornalista Nadia Toffa delle “Iene” di Italia Uno, impegnata in un servizio proprio sui roghi di rifiuti e sulle numerose morti di cancro che si stanno verificando in quella zona della Campania.
Tra l’impegno di quei pochi cittadini e associazioni che cercano di contrastare e denunciare gli incendi di monnezza, l’omertà di altri e lo “scaricabarile” di alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine, Nadia Toffa si è rivolta ai commissari chiedendo conto di un campo dichiarato contaminato e interdetto all’agricoltura che invece è coltivato a pesche e fagiolini. IL VIDEO
“Si tratta di campi di privati sui quali abbiamo emesso un ordinanza di divieto di coltivazione”, la replica dei commissari, che però non viene rispettata come sottolineato dalla giornalista.
“Se lei ci dice che non sono rispettate andremo a verificare. Dateci il tempo di fare mente locale e vi daremo risposta” ha replicato Guetta. Neanche a farlo apposta, lo stesso giorno dell’incursione della “iena”, i terreni in questione sono stati posti sotto sequestro.
“Era in itinere – ha commentato Guetta – Il sequestro serve ad evitare che la frutta possa essere portata al mercato. Se non dovesse venire rispettata si interverrà con altri provvedimenti”.
“E intanto le pesche finiscono sulle tavole – ha denunciato la giornalista – voi dovreste essere più veloci della raccolta”.
