Consonno, il Comune: “Sì alle proposte ma no a nuovi scempi”

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OLGINATE – “Di fronte alle numerose notizie uscite sulla vicenda di Consonno in questi ultimi giorni riteniamo opportuno avanzare delle precisazioni e ribadire la nostra posizione”.

E’ il sindaco di Olginate, Rocco Briganti, insieme al vicesindaco Antonio Gilardi, ad intervenire con un comunicato sulla vicenda di Consonno, ribalzata anche sui media nazionali dopo l’annuncio di vendita apparso on line e l’interessamento di Francesco Facchinetti e il suo progetto di realizzare “la città dei giovani”.

L’amministrazione comunale spiega di aver avuto, solo nell’ultimo anno, diversi incontri interlocutori con vari soggetti su differenti proposte “che non hanno però mai visto la nascita di un progetto preliminare e con delle basi solide”.

Il sindaco Rocco Briganti
Il sindaco Rocco Briganti

“Le uniche iniziative concrete messe in campo fino ad ora, vale a dire il presidio, la vigilanza e la manutenzione della frazione – sottolineano sindaco e vice – sono state compiute dall’Amministrazione Comunale con il prezioso e indispensabile aiuto dell’Associazione Amici di Consonno. Il Comune di Olginate è proprietario della sola canonica, delle strade e del cimitero. Il resto è tutto proprietà privata. Di conseguenza l’Amministrazione Comunale sarà chiamata in causa soltanto in sede di approvazione del piano attuativo che dovrà essere valutato dall’intero Consiglio Comunale”.

“Come Giunta – spiegano – già da tempo abbiamo idee solide e concrete che sono declinate all’interno del PGT approvato quattro anni fa, tutt’oggi valide ed attuali, frutto di un’attenta analisi e valutazione di un giusto equilibrio tra salvaguardia ambientale e fattibilità dell’intervento”.

L’obiettivo del Comune è quello di “evitare a tutti i costi che allo scempio ed alla speculazione edilizia di ieri se ne aggiunga un’altra. Di conseguenza – proseguono Briganti e Gilardi – siamo aperti a tutte le proposte ed idee, purché stiano all’interno di questo contenitore e salvaguardino la storia, la tradizione e la memoria del luogo”.

Il documento programmatico prevede la demolizione dei fabbricati esistenti, ad eccezione della chiesa e della canonica, ed il recupero dell’area con una destinazione mista tra residenziale ed altre funzioni (ricettivo, ricreativo, assistenziale, sanitario, istruzione, centri di ricerca) da collocare all’interno della zona già edificata e di conseguenza un ulteriore consumo di suolo pressoché pari a zero. E’ inoltre prevista la cessione di oltre 60 mila metri quadri di parco da destinare al pubblico e la dipendenza dell’intervento da fonti energetiche rinnovabili per una quota pari almeno al 50%.

“Inequivocabilmente chiediamo che il sito di Consonno venga rispettato, sotto tutti gli aspetti – concludono -e che si propongano interventi effettivamente percorribili senza speculazioni di alcun genere”.

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Francesco Facchinetti giovedì ha visitato Consonno e raccontato la sua proposta