
PESCATE – Un vero e proprio colosso la maxi pressa idraulica realizzata dalla Mossini spa di Pescate ora in fase di collaudo presso lo stabilimento lecchese. Un gigante da 6300 tonnellate che misura ben 19 metri di altezza, 11 di larghezza e 6 metri di profondità per un totale di 1300 tonnellate di peso statico, costruita interamente all’interno dello stabilimento di Pescate e che per poterla trasportare dal cliente finale saranno necessari ben 28 camion articolati, di cui otto eseguiranno un trasporto eccezionale per dimensioni e peso.
“E’ una enorme soddisfazione – afferma Lorenzo Mossini responsabile vendite e presidente della società – riuscire in un periodo storico così complesso per l’industria nostrana ad esportare il nostro prodotto esclusivamente made in Italy, presso clienti internazionali, oltretutto spuntandola su competitori esteri, che vantano risorse ben superiori alle nostre, oltre che un regime fiscale sicuramente più vantaggioso. Tutto questo è stato reso possibile soprattutto grazie al lavoro quotidiano e alla disponibilità profusa dal nostro personale, che anche in un periodo così difficile e pieno di rinunce e sacrifici, è riuscito a compattarsi e sacrificarsi per raggiungere insieme questo prestigioso risultato lavorativo. Un ringraziamento anche ai tanti fornitori che ci hanno supportato senza tentennamenti, fidandosi di noi e dalla nostra storia permettendoci così di arrivare al risultato finale nei tempi prestabiliti. Non possiamo dire lo stesso invece del sistema bancario, ottuso e rigido, incapace di essere vero supporto e valido alleato per chi sta facendo in questo delicato momento storico, industria in Italia”.

“Stiamo facendo il possibile per continuare l’avventura cominciata molti anni fa da mio padre Mario che nel 1970 iniziò con coraggio e determinazione in questo settore – aggiunge Sabrina Mossini, sorella di Lorenzo e responsabile amministrativa – Certo, le difficoltà sono tante, ma con le giuste idee e con la consapevolezza di essere sempre sotto esame, possiamo comunque dire la nostra e continuare a rappresentare adeguatamente il made in Italy anche oltre confine”.
Sabrina e Lorenzo Mossini sono subentrati alla guida della società due anni fa a seguito della prematura morte del padre, Mario Massini, fondatore della storica azienda lecchese. Da tempo già inseriti nelle dinamiche aziendali Sabrina e Lorenzo si sono dimostrati capaci di fronteggiare adeguatamente, anche in un periodo estremamente complicato, le difficoltà di gestione di una società che oggi vuole fare industria in Italia, in continua competizione con aziende internazionali.
Fin dalla fondazione nel 1970, la Mossini SPA continua infatti a profondere enormi risorse con lo scopo di rafforzare la propria posizione tra i leader del mercato internazionale e nel contempo essere punto di riferimento per la qualità dei prodotti offerti.
E’ continua la ricerca dell’innovazione e dello sviluppo tecnico per riuscire a stare al passo con i colossi internazionali che godono di una disponibilità finanziaria più ampia e consolidata. Ma grazie ad un’accurata ottimizzazione ed al controllo dei processi produttivi, allo sviluppo e alla formazione delle proprie risorse umane e ultimo, ma non per importanza, l’adozione di soluzioni tecnologiche e produttive all’avanguardia sta riuscendo nella grande sfida di sopravvivere, anzi consolidarsi e recitare una parte da protagonista anche in questa fase estremamente delicata per l’industria italiana.

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