La cascata dell’Orrido “rumorosa”. Sindaco multato dall’Arpa

Tempo di lettura: 2 minuti
cascata orrido - foteria -altervista -org
httpfoteria.altervista.org
Cascata dell’orrido, credit: foteria.altervista.org

LECCO – “Una vicenda paradossale che sta ricevendo un queste ore una grande attenzione mediatica, tanto che mi hanno contattato anche giornalisti del Telegraph”.

Roberto Santalucia, primo cittadino di Bellano, ancora non sa capacitarsi per la multa di 1032 euro che gli è stata contestata dall’Arpa per inquinamento acustico provocato dalla cascata dell’Orrido, la principale attrazione naturalistica del territorio bellanese e del lago.

La cascata è finita al centro dei controlli dell’Arpa dopo l’esposto di un cittadino, disturbato per il rumore provocato dai tumulti delle acque del Pioverna che scorrono nella gola creata nei secoli dal fiume. Uno spettacolo che a quanto sembra non è apprezzato da tutti ed ora il Comune si ritrova con una sanzione da dover pagare.

“L’aspetto comico è che l’Arpa notifica questa avvenuta violazione, presumibilmente fatta dal sindaco o dal Comune per non aver rispettato la legge sull’inquinamento acustico, e dovrebbe essere lo stesso sindaco ad emetterla nei proprio confronti. Poi, io stesso dovrei darmi tempo sessanta giorni per eventuali ricorsi. Ci rendiamo conto? Abbiamo chiesto all’Arpa di ritirare il provvedimento”.

Secondo l’amministrazione comunale la cascata non apparterrebbe al Comune bensì alla Regione che ne regolamenta il rilascio dell’acqua. Il sindaco, per la “profonda amarezza circa il senso e la qualità dei rapporti tra amministrazioni pubbliche” , in una lettera indirizzata al governatore Maroni, al premier Renzi e al prefetto di Lecco Antonia Bellomo ha lasciato intendere che potrebbe dimettersi nel caso non si risolvesse la questione.

Il prefetto Bellomo ha contattato Santalucia e fissato un incontro per chiarire la situazione insieme all’Arpa. L’appuntamento è per mercoledì in Prefettura.