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LECCO – C’è chi ringrazia l’amministrazione comunale per il tentativo di migliorare una situazione problematica, e chi, all’idea di veder sparire le strisce bianche per far posto a soste a disco orario o a contrassegno, storce il naso: circa un centinaio di persone sono intervenute martedì sera al Centro Sociale di Via dell’Eremo, nel rione di Germanedo, per assistere alla presentazione del progetto di Zpru indetta dal Coordinamento Territoriale per la Partecipazione della Zona 4. Ad illustrare ai cittadini le modalità di intervento e le novità l’Assessore alla viabilità del Comune di Lecco Vittorio Campione e il consigliere comunale nonché coordinatrice del Ctp4 Irene Riva.
Un lungo e travagliato percorso, quello del progetto Zpru per il rione di Germanedo, nato a seguito del problema più volte sollevato dai residenti, quello relativo ai parcheggi: 500 circa i posti auto presenti, 4.300 i residenti. Un problema che, come ha specificato Vittorio Campione, si riaggancia direttamente ad un “indiscutibile ingolfamento dovuto ad una serie di motivi, tra cui la presenza dell’Ospedale e dell’Istituto Airoldi e Muzzi, la Lecco-Ballabio, il Centro Sociale” e che ha portato l’amministrazione comunale a proporre una soluzione che sarà avviata, previa delibera, in via sperimentale per un anno. “Non si tratta di una bacchetta magica – ha sottolineato l’assessore – ma di un tentativo di miglioramento”.
La scelta fatta prevede in pratica di “privilegiare” i residenti a fronte degli esterni attraverso una nuova regolamentazione delle soste all’interno della cosiddetta Zona di particolare rilevanza urbanistica (Zpru, in foto): dei 500 parcheggi a disposizione 127 saranno destinati ad utilizzo “esclusivo” dei residenti muniti di contrassegno e altri 141 saranno invece regolamentati da un sistema di soste misto, cioè a disco orario (max 2 ore) e a contrassegno.
Così, ad esempio, i parcheggi dell’anello del Centro Sociale saranno resi a disco orario mentre quelli delle vie circostanti al centro diventeranno a strisce gialle per i residenti muniti di contrassegno. Via alla Chiesa, Viale Lombardia e le vie intorno all’ospedale saranno invece a sistema misto (possibilità di parcheggio con disco orario e con contrassegno), eccetto Via Filanda, i cui parcheggi saranno liberi. Per Via Airoldi e Muzzi proposto invece un senso unico alternato regolato a vista nonché la creazione di alcuni posti auto a strisce bianche.
Dal prossimo 3 marzo per i residenti sarà possibile iniziare le procedure per il rilascio del contrassegno, effettuabili presso il Comando di Polizia Locale o in alternativa all’Ufficio di Zona di Via dell’Eremo dove il richiedente potrà ritirare il modulo e portare tutta la documentazione necessaria al rilascio durante i seguenti orari: martedì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30.
Hanno diritto al contrassegno i residenti proprietari di un’autovettura e senza posto auto: per ogni famiglia residente sarà messo a disposizione un solo contrassegno (nel caso di un componente della famiglia o di un esterno sarà necessario allegare alla documentazione ordinaria un certificato di comodato d’uso, così come nel caso di possedimento di auto aziendale).
Il costo del contrassegno è gratuito per il primo anno di durata: soluzione convenuta dall’amministrazione comunale, “essendo il progetto in fase sperimentale” ha spiegato Vittorio Campione, “dopodiché saranno gli eventuali miglioramenti a stabilire l’entrata in vigore effettiva della nuova regolamentazione soste e quindi le tariffe per usufruire del contrassegno”.
Contrastanti i pareri dei cittadini presenti, molti dei quali convinti che la soluzione migliore sarebbe stata quella di non intervenire e lasciare la situazione parcheggi così com’era o di limitarsi a posizionare qualche cartello “riservato ai residenti”. Il timore più volte espresso è stato quello di non avere un posto auto assicurato: “il contrassegno ci permette di lasciare la macchina in un posto tutto il giorno ma non ci garantisce la disponibilità di quel posto”. Per altri la soluzione proposta dal Comune porterebbe unicamente a una diminuzione dei posti auto. Ma non è mancato chi, fiducioso, ha consigliato di aspettare, testare la sperimentazione e valutare sulla base dei risultati.
“La situazione non è risolvibile in tempi brevi – ha commentato il consigliere comunale Casto Pattarini, presente all’incontro – e i posti auto sono quelli che sono, non c’è modo di aumentarli. Il tentativo è quello di privilegiare i residenti, la proposta non va fraintesa ma valutata.”
