S. Stefano: parcheggi al posto del parchetto, residenti in rivolta

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via gasperi parcheggiLECCO – Soffia il vento della protesta nel rione lecchese di Santo Stefano dove da qualche giorno sono iniziati i lavori per il nuovo parcheggio in via De Gasperi: le critiche arrivano da alcuni residenti, contrari all’intervento che prevede l’eliminazione del verde pubblico a lato della strada per far spazio ai nuovi posteggi.

I lavori sono parte di una serie di opere che prevedono anche la riqualificazione di viale Adamello, la sistemazione di via Balicco e di via Bandiera, la realizzazione di un nuovo parcheggio in via Magnodeno.

Sempre in via De Gasperi è prevista anche l’installazione della nuova rotatoria ma è la questione dei parcheggi a tenere banco anche sui social network e all’apertura del cantiere, lo scorso giovedì, qualcuno ha pensato di rendere evidente il malcontento attaccando un cartello (“Che disgusto! No ai parcheggi”) ad una delle transenne che delimitano l’area dei lavori.

Un malumore spiegato nelle parole di un residente: “E’ uno scempio silenziosamente consumatosi in nome delle arcinote spiacevoli abitudini pre-elettorali – ci scrive Lorenzo De Meo, abitante del viale Turati – il parchetto di Via De’ Gasperi, polmone verde del rione Santo Stefano, è stato spianato per realizzare 30 parcheggi. Il tutto abbattendo indiscriminatamente 5 noci, sani e rigogliosi, senza che il quartiere venisse minimamente interpellato sulla questione”.

Via De Gasperi, a destra il parchetto dove sorgeranno i nuovi parcheggi
Via De Gasperi, a destra il parchetto dove sorgeranno i nuovi parcheggi

 

Una protesta che ha trovato l’appoggio della Lega Nord: “Riteniamo che questa non sia l’area adatta alla costruzione di nuovi parcheggi essendo tali giardinetti l’ultimo baluardo di verde in una città che ne è quanto mai sprovvista – scrive in una nota la segreteria cittadina – I dati statistici, infatti, dimostrano come a Lecco la superficie verde procapite risulti essere abbondantemente sotto la media regionale. Questo spazio era stato, inoltre, costruito per garantire un percorso sicuro per gli alunni della scuola elementare S.Stefano. La necessità di posti auto nella zona è nota, ma non giustifica un’opera che danneggia il già precario equilibrio urbanistico, vista l’assenza di verde e di percorsi protetti per i bambini. I problemi non si risolvono creandone altri”.