CC colpito con mazza da baseball: lecchesi arrestati in Puglia

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    Erano in vacanza a Vieste (Foggia) Vincenzo Morello, Luca Marchio e Gianluigi Ierardi, tutti  tra i 20 e i 23 anni, arrestati in flagrante per rissa aggravata, lesioni a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di armi vietate. In particolare l’arma è una mazza da baseball con cui uno dei tre giovani avrebbe colpito un Carabiniere del Cio – Compagnia d’Intervento Operativo di Bari.

    Tutto nasce da una rissa – nata pare per futili motivi – all’esterno dell’Hotel Merinum sul lungomare della nota località sul Gargano, verso le due del mattino. Quattro persone, in evidente stato di alterazione alcolica, stanno picchiandosi violentemente. All’arrivo degli uomini dell’Arma uno dei turisti lecchesi colpisce al volto uno dei militari con la mazza da baseball. Leggermente feriti anche altri due CC .

    Alla fine sono giunti sul posto dei rinforzi e i violenti sono stati disarmati quindi arrestati. Nell’ambito dello stesso episodio è stato denunciato a piede libero L.A., 29 anni, un esercente (incensurato) del posto.

    Gli arrestati sono Vincenzo Morello, 23 anni, nato a Lecco ma residente a Monte Marenzo, precedenti per reati contro la persona e il patrimonio; Luca Marchio, ventenne nato a Lecco, residente a Calolzio Corte a sua volta con precedenti per reati contro il patrimonio (venne arrestato per il furto di un motorino a Lecco nel 2007) e Gianluigi Ierardi, 21 anni, (nato a Crotone, residente a Lecco) con precedenti per reati contro la fede pubblica, il patrimonio e la persona.

    Oltre alla pattuglia della compagnia  di Bari, distaccata a Vieste, sono dovuti intervenire altri 10 carabinieri dato che dopo mezz’ora la rissa non accennava a placarsi – malgrado il primo arrivo dei CC.

    Per i militari e gli autori della rissa, ricoverati al Pronto Soccorso, alcune lesioni e distorsioni. Il carabiniere colpito con la mazza da baseball ha riportato una ferita lacero-contusa al volto, con ricovero “sotto i dieci giorni”.

    [si ringrazia per alcune informazioni www.statoquotidiano.it]