Lega Nord: progetto per aiutare gli ivoriani “a casa loro”

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Da sinistra: Zakpa Komenan e Flavio Nogara

 

Da sinistra: Zakpa Komenan e Flavio Nogara
Da sinistra: Zakpa Komenan e Flavio Nogara

 

CALOLZIOCORTE – Si è tenuto sabato mattina un incontro informale, in un bar calolziese,  tra Flavio Nogara, segretario provinciale della Lega Nord, Paolo Arrigoni, Senatore Lega Nord a Roma, e Zakpa Komenan presidente della regione dello Loh-Djiboua, la  più importante della Costa d’Avorio, con lo scopo di creare un tessuto produttivo nei Paesi in difficoltà economica e aiutarli nel loro sviluppo nelle loro terre.

“Con questo incontro come Lega Nord – ha esordito Flavio Nogara – abbiamo cercato di capire le necessità della Costa d’Avorio, nel campo dello sviluppo e cosa può fare la regione Lombardia per aiutarla. Questo rapporto prova che la Lega Nord è un movimento politico che lavora per la cooperazione internazionale e lo fa costantemente con le sue associazioni umanitarie ‘l’umanitaria padana’ e la ‘Copam’ che hanno come intento quello di aiutare i paesi poveri nel loro territorio, perché riteniamo che, sviluppare il tessuto produttivo economico dei paesi che si trovano in una maggiore difficoltà rispetto a noi, sia la soluzione migliore. Non ci sembra giusto che le principali forze lavoro di questi Paesi debbano emigrare forzatamente dal per cercare fortuna altrove e crediamo fortemente che in un aiuto di cooperazione per uno sviluppo di questi territori,  direttamente in loco, crei maggiori vantaggi rispetto che accettare, senza nessuna strategia politica, un’immigrazione incontrollata”.

“La nostra è una regione prevalentemente agricola, che coltiva cacao, caffè, e ha grandi piantagioni di banane – ha spiegato Zakpa Komenan – ma la nostra agricoltura è arretrata, si svolge ancora prevalentemente a mano. Abbiamo deciso di venire in Lombardia per conoscere e analizzare le tecnologie da voi utilizzate nel campo agricolo e ispirarci ad esse trasformando la nostra agricoltura, in un’agricoltura meccanizzata e all’avanguardia. Oltre a migliorare la nostra agricoltura, dobbiamo fornire un istruzione più adeguata, creare nuovi posti di lavoro, costruire case popolari e migliorare la vita dei nostri concittadini, in questo modo i giovani non scapperanno dalla nostra terra poiché avranno lavoro e cibo e non dovranno cercarlo altrove. In questo modo noi avremo la forza lavoro necessaria per incominciare a crescere e svilupparci”.

“A livello politico – ha concluso Nogara – mi muoverò affinché questa iniziativa possa trovare le risorse per essere portata avanti”.