LECCO – Primo censimento informatico del verde pubblico della città di Lecco, voluto dal Comune di Lecco e realizzato dai tecnici del Consorzio Consolida, è uno strumento operativo e tecnico di vitale importanza per programmare, gestire, utilizzare e orientare lo sviluppo delle aree verdi.
“La volontà di avviare una capillare ricognizione di matrice professionale delle risorse arboree di Lecco – spiegano dal Comune – nasce dalla consapevolezza che il patrimonio vegetale di una città è una ricchezza collettiva, che deve essere gestita con le migliori tecniche colturali e manutentive, per esprimerne al meglio le funzioni ecologiche e di arredo urbano. A questo proposito anche la formazione e l’informazione pubblica e degli addetti ai lavori diviene fondamentale”.
Attraverso il censimento del verde, l’Amministrazione acquisisce una conoscenza “professionale” del patrimonio verde della città, lo stato fitosanitario e di custodia in cui il verde si trova e diviene così in grado di redigere piani e programmi di manutenzione e gestione, nonché di determinare e stimare le risorse economiche da investire.
I dati raccolti dai professionisti del settore impiegati, agronomi e periti agrari con decennale esperienza e con precise competenze agronomiche, botaniche e di gestione del verde, sono stati elaborati attraverso un Geographic Information System che permette l’analisi di mappe digitalizzate in grado di rappresentare geograficamente e interattivamente le informazioni quantitative e qualitative relative al patrimonio arboreo comunale. Parliamo ad oggi di 190.000 mq di aree verdi, 3.540 alberi censiti, 4.150 siepi e 1.100 cespugli.
“Una cura particolare è stata naturalmente riservata al rilievo degli alberi, così detto “catasto arboreo” – prosegue l’amministrazione comunale – grazie al quale sono state raccolte preziose informazioni e realizzate schede di rilievo in grado di rivelare lo stato di salute dell’albero e, in maniera particolare, le sue condizioni fitopatologiche e di stabilità, nonché i possibili interventi di cura e conservazione attuabili per il benessere o il recupero degli stessi. Tutti gli alberi ad alto fusto sono stati inoltre sottoposti ad uno screening visivo per la verifica della presenza di anomalie morfologiche, patologiche o strutturali, chiamato Visual Tree Assessment, anche per stabilire, in ultima analisi, il grado di pericolosità dell’albero preso in esame, attribuendolo a una classe di rischio predefinita e prevedendo eventuali interventi di messa in sicurezza”.
“Dopo quanto accaduto, in maniera imprevedibile e traumatica, lo scorso anno al parco di Villa Gomes, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno e urgente procedere a un rigoroso censimento arboreo e una più generale ricognizione del verde cittadino. – precisa l’assessore ai lavori pubblici Corrado Valsecchi – Queste analisi, promosse con metodo scientifico da specialisti del settore, ci consentono finalmente di avere una ricostruzione fedele dello stato di salute del nostro patrimonio e di mettere in atto gli accorgimenti necessari a tutelare il verde della nostra città e la sicurezza dei cittadini”.
A rivestire un’importanza vitale in sede di censimento sono le condizioni sanitarie e di stabilità degli alberi adulti e degli alberi che hanno subito ferite di varia natura, oppure sono stati sottoposti in passato a potature effettuate senza tecniche adeguate, le condizioni degli alberi soggetti a infezioni di “carie del legno” o troppo adiacenti a determinati confini e fabbricati, oppure con spazio insufficiente per lo sviluppo radicale.
Sugli esemplari di maggior pregio, o che presentavano condizioni fitosanitarie e meccaniche più complesse (circa 300), sono state effettuate indagini strumentali mediante utilizzo di attrezzature specialistiche, come il tomografo (immagine a fianco) a impulsi sonici, sviluppato per l’analisi e la valutazione dello stato del legno interno degli alberi.
In definitiva, accanto alla funzione tecnica del censimento, legata alla gestione ordinaria e straordinaria del patrimonio pubblico, esiste e assume rilievo anche una funzione di crescita della consapevolezza fra gli addetti ai lavori e fra i cittadini dell’importanza del verde e dell’importanza della conoscenza del verde, aspetto che ha peraltro trovato nei mesi scorsi applicazione anche nella realizzazione del ciclo di incontri “pensare al verde” organizzati proprio per far conoscere le problematiche legate alla gestione del verde urbano, di proprietà pubblica o privata, nonché per fornire nozioni e dispensare consigli appropriati ai cittadini e agli addetti ai lavori.