Ex Onyx: in cento a casa da ottobre. Provincia: “Aiuti per ricollocarli”

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Giuseppe Scaccabarozzi
Giuseppe Scaccabarozzi
Giuseppe Scaccabarozzi

CALOLZIO – “Nostro malgrado siamo costretti a registrare l’ennesima chiusura di un’importante attività industriale sul territorio, che peraltro giunge al termine di un lungo percorso di tentativi di rilancio, che purtroppo non ha dato i risultati sperati”.

Così il vice presidente della Provincia Giuseppe Scaccabarozzi commenta l’esito negativo dell’incontro che si è tenuto mercoledì a Villa Locatelli sul caso dell’ex Onyx di Calolzio, che ha messo la parola “fine” alle trattative e alla ricerca di soluzioni per garantire la continuità aziendale dell’area e i posti di lavoro, oltre 100 quelli che si andranno a perdere da ottobre.

All’incontro non ha partecipato il rappresentante della società affittuaria Maurizio Malinverni, il quale ha comunicato che la propria presenza al tavolo istituzionale non avrebbe portato alcun contributo rispetto al confronto avviato e conclusosi con un mancato accordo in sede sindacale, rispetto alla possibilità di proseguire l’affitto dell’attività industriale con il trasferimento di 3 soli dipendenti della Onyx.

Nel corso dell’incontro il Curatore fallimentare e i rappresentanti dei lavoratori hanno informato i rappresentanti della Provincia di Lecco e del Comune di Calolziocorte riguardo gli ultimi accadimenti ed è stato fatto il punto della situazione sul percorso di ammortizzatori sociali che attenderà i dipendenti dell’impresa, con la messa in mobilità di tutto il personale dal prossimo 10 ottobre.

“La Provincia di Lecco ha avanzato la massima disponibilità a continuare a supportare i dipendenti che rimarranno senza lavoro, attivando percorsi di politiche attive finalizzati al reinserimento professionale delle maestranze – spiega Scaccabarozzi – Infatti, già nel periodo di cassa integrazione straordinaria che ora giunge al termine, abbiamo cominciato a svolgere attività per la ricerca di un nuovo impiego insieme ai dipendenti che hanno espresso la volontà di attivarsi subito”.

Il sindaco di Calolziocorte Cesare Valsecchi aggiunge: “Da tempo l’Amministrazione comunale si è attivata per attenuare gli effetti della crisi produttiva e occupazionale che ha caratterizzato negli ultimi anni alcune importanti attività economiche di Calolziocorte, che davano lavoro a decine e decine di famiglie. Insieme agli amministratori dei Comuni limitrofi concorderò ulteriori iniziative di sostegno per tamponare questa difficile situazione occupazionale, che ha pesanti risvolti sulle nostre comunità”.