Da Sport Specialist in volo sulle Alpi con l’altoatesino Aaron Durogati

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Aaron Durogati
Aaron Durogati

 

SIRTORI –  Cos’è la Red Bull X-Alps? L’abbiamo scoperto grazie al giovane Aaron Durogati. L’atleta altoatesino, classe 1986, nato a Merano, ce lo ha spiegato giovedì sera nel appuntamento con il ciclo di serate “A tu per tu con i grandi dello sport” andato in scena nel negozio df-Sport Specialist di Bevera di Sirtori. Vincitore del campionato del mondo di parapendio, maestro di sci, Durogati ha inziato a volare con suo padre all’età di 6 anni: “Nonostante abbia gareggiato nello sci fino a 18 anni, il mio desiderio è sempre stato quello di riuscire a trasformare la mia passione per il volo nel mio lavoro. La natura è il mio parco giochi, il luogo dove riesco a realizzare i miei sogni”.

 

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Sergio Longoni con Aaron Durogati e Giuseppe Zamboni

 

Ma torniamo alla Red Bull X-Alps, una competizione davvero particolare a cui sono ammessi solamente 32 atleti provenienti da 18 diverse nazioni: “Si tratta di percorrere il tragitto tra Salisburgo e Montecarlo in volo col parapendio e di corsa, circa 1051 chilometri in linea d’aria. Io ne ho percorsi circa 2000 in volo e 380 di corsa”. Lo scopo è quello di riuscire a raggiungere a piedi dei luoghi dove è possibile lanciarsi col parapendio e, una volta in volo, cercare di percorrere la maggior distanza possibile per arrivare per primi a Montecarlo: “Circa nove giorni di fatica, si corre dalle 5 di mattina fino alle 22.30 di sera, con la possibilità di utilizzare una notte a propria scelta per percorrere ulteriore distanza di corsa”. Lo stress del vento troppo forte oppure l’assenza di vento che costringe i concorrenti a camminare, il caldo del fondovalle e il freddo in alta quota: “La gara in alcuni frangenti diventa una vera e propria guerra contro la natura. Anche il mangiare diventa un lavoro, basti pensare che nell’edizione dello scorso luglio ho bruciato 8000 calorie al giorno”. Competizione e amicizia si mischiano soprattutto quando la natura sfodera tutta la sua forza, una gara che non si può affrontare da soli: “Oltre agli avversari che in alcuni frangenti diventano dei veri e propri compagni, sono stato assistito da due amici e dalla mia ragazza che si sono occupati di moltissimi aspetti: dai rifornimenti, alla logistica, dal percorso migliore alla meteo”.

Per la cronaca Aaron Durogati quest’anno ha chiuso al sesto posto dopo essere stato terzo fino a pochi chilometri dall’arrivo: “Speriamo la prossima volta di avere qualche inconveniente in meno. Ora ho due anni per allenarmi ancora meglio perchè il mio obbiettivo è quello di salire sul podio nell’edizione 2017!”

L’appuntamento, ora, è per giovedì 22 ottobre alle ore 20 quando Matteo Della Bordella sarà ospite del negozio di Bevera di Sirtori per raccontare “La grande caccia allo squalo – Kayak e arrampicata tra i ghiacci della Groenlandia. Per gli appassionati di corsa, invece, l’appuntamento è nel negozio di Lissone giovedì 8 ottobre con il grandissimo Stefano Baldini, inizio ore 20.