La storia. Perde il lavoro, le tagliano il gas… ZeroLuciano e gli amici i suoi “angeli”

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occhioLECCO –  Non è certo una storia da premio Pulitzer e nemmeno una di quelle che possono richiamare l’attenzione dei media nazionali. Quella che vi stiamo per raccontare è una storia di provincia, una di quelle che, solitamente, passano inosservate quando invece meriterebbero una eco di tutto rispetto perchè è una di quelle storie dove la forza dell’amicizia, il buon cuore, la solidarietà non restano parole al vento, ma vengono praticate e tradotte in un aiuto concreto, fondamentale, forse anche vitale, a chi, per alterne vicende e qualche sfortuna, finisce per ritrovarsi a navigare in acque tempestose, vivendo momenti bui e difficili.

La storia è quella di Maria (nome di fantasia), 47enne, con due figlie a carico e residente in città. Tempo fa l’azienda per la quale lavorava da molti anni chiude. Lei resta a piedi. Cerca, ma non trova, un nuovo lavoro. Il tempo passa, i risparmi si assottigliano e per sbarcare il lunario accetta qualche lavoretto sporadico come badante.

Qualche soldino arriva, ma per l’ennesima volta la sfortuna decide di prenderla di mira. “Qualcuno non paga e alcune signore alle quali davo un aiuto passano a miglior vita e quel che dovevo incassare non mi viene corrisposto”, spiega Maria e quando le sembra di aver toccato il fondo, ecco aprirsi un baratro: “Da un giorno all’altro mi tagliano il gas”.

Maria, pensando che almeno con le bollette fosse a posto, cerca di capire e scopre che per un disservizio postale non ha ricevuto una prima bolletta e gli avvisi di pagamento successivi fino all’amara sorpresa.

I soldi ormai sono finiti e quel poco che resta è appena sufficiente per mangiare. “Mi sono arrangiata cucinando con il forno a microonde mentre la doccia riuscivo a farla dalle amiche”. Ed è proprio un’amicizia quella che schiaffeggia la sfortuna e riporta un po’ di serenità in casa di Maria.

zeroluciano“Saputa della mia vicenda, la mia amica mi ha dato una mano e successivamente mi ha presentato Luciano Frigerio, in arte ZeroLuciano. Avevo sentito parlare di lui e di certe sue serate a sfondo benefico, ma mai avrei pensato di poter contare sul suo aiuto. E’ invece… Grazie a un mini tour canoro in ambito cittadino e ad una raccolta fondi abbinata, sono riuscita a saldare il mio debito con l’azienda del gas e riavere la fornitura. Per ora continuo a sbarcare il lunario facendo qualche ora di lavoro come badante, con l’auspicio di poter trovare qualcosa di più sicuro”.

ZeroLuciano, il gigante buono come l’avevamo battezzato a suo tempo, ha compiuto un altro piccolo grande gesto di solidarietà.

“Non ho fatto nulla – tiene a sottolineare – Io ho solo cantato le canzoni di Renato (Zero, ndr), il ringraziamento va a Salva Manfreda e Beppe Macaione organizzatori delle serate ’80 Style, all’intrattenimento musicale “rigorosamente anni 80” curato magistralmente da Gigi Falbo dj e il suo allievo Alberto Villa, a tutte le persone che hanno partecipato, ai locali che mi hanno accolto: Villa dei Pini, bar Vitali, bar Napoleon, bar Tanà, bar Spartacus e bar Roma di Cremeno. E un grazie speciale lo voglio rivolgere ad una villeggiante valsassinese che, al termine di una delle serate e venuta a conoscenza del fine benefico, mi ha consegnato un assegno con una cifra importante da devolvere a Maria. Credo che nonostante i momenti difficili, nonostante le difficoltà che incontriamo tutti i giorni, c’è sempre spazio e tempo per tendere una mano verso chi sta meno bene di noi ed essere d’aiuto e di sostegno. Per questo devo dire grazie di cuore a tutti”.