Immigrazione e sicurezza, è ancora scontro in Comune

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Cinzia Bettega, capogruppo della Lega Nord

consiglio comunale in provincia (4)

LECCO – Aveva creato grande scalpore la notizia della possibile presenza di focolai di estremismo islamico a Lecco diffusa dalla trasmissione televisiva “La Gabbia” di La 7 e non era mancata la reazione della Lega Nord che aveva subito annunciato un’interrogazione al sindaco Brivio per avere informazioni sulla questione.

Una richiesta al primo cittadino che è sbarcata in consiglio comunale lunedì sera, a quasi due settimane dalla messa in onda della citato servizio televisivo.

“Non è un mistero la nostra contrarietà al modo in cui viene gestita l’emergenza dell’immigrazione e alla grave sottovalutazione dei problemi ad essa connessi – ha sottolineato il capogruppo comunale del Carroccio, Cinzia Bettega – non apprezziamo la prevaricazione delle Prefetture che, in casi come Lecco, trovano sindaci compiacenti riguardo all’accoglienza sul nostro territorio. Il servizio de “La Gabbia” ha esplicitamente citato la nostra città come sede di focolai di estremismo islamico, chiediamo al sindaco chiarimenti e rassicurazioni”.

Cinzia Bettega, capogruppo della Lega Nord
Cinzia Bettega, capogruppo della Lega Nord

“Nessuna allerta specifica su Lecco – ha risposto Brivio al gruppo della Lega – abbiamo provveduto ad assumere notizie attraverso la Prefettura e il coordinamento sulla sicurezza e l’ordine pubblico e ci è stato assicurato che i rischi per il nostro territorio sono gli stessi di altre province, c’è una generale e costante attenzione al problema”.

Il sindaco ha ricordato i controlli intensificati da parte delle forze dell’ordine, il servizio di videosorveglianza attivo nel capoluogo insieme a quello recentemente installato per la lettura delle targhe, in grado di segnalare in tempo reale alle forze di polizia il transito di veicoli sospetti.

“Preciso e chiarisco che il sindaco non può dare assicurazioni totali sulla questione che, per natura e riservatezza, è di competenza degli organismi statali – ha proseguito Brivio – Non mancheremo di dare il nostro contributo operativo e di condividere in sede del coordinamento sulla sicurezza l’invito a non abbassare la guardia”.

Bettega ha anche attaccato il vicesindaco Francesca Bonacina per la visita al centro islamico di Chiuso, ad una settimana dagli attentati di Parigi: “Il vicesindaco è assessore alle Pari Opportunità, vorrei quindi sapere se in quell’occasione ha voluto modo di parlare della desolante inferiorità a cui sono sottoposte nella loro condizione le donne islamiche”.

Il vicesindaco Francesca Bonacina
Il vicesindaco Francesca Bonacina

“Dove non sono emancipate le donne non lo sono neanche gli uomini – le ha replicato Bonacina – è un tema su cui abbiamo già lavorato in passato e sul quale continueremo a lavorare”.

Sulla questione dei migranti, però, la polemica dai banchi dei leghisti non si è placata: “Ogni giorno ci sono nuovi arrivi, gente che bivacca ovunque in città. La situazione è preoccupante. Adesso è il momento di tirare fuori le palle” ha tuonato il consigliere del Carroccio, Giovanni Colombo. 

Per mercoledì è già stata annunciata una manifestazione della Lega in concomitanza con il voto che l’assemblea dei sindaci dovrà esprimere riguardo al piano di accoglienza diffusa dei richiedenti asilo, che verranno così distribuiti in piccoli gruppi su più Comuni lecchesi.

Un piano invece visto con favore dall’amministrazione comunale che punta a smistare gli arrivi dai centri del Bione e del Ferrhotel verso altri paesi della provincia:

“Confidiamo che il 2 dicembre l’accordo sia adottato – ha spiegato l’assessore Riccardo Mariani, che sta coordinando i lavori sul piano – In questo modo la regia dell’accoglienza verrà spostata sugli enti locali, ovvero sulla Comunità montana Valsassina che coordinerà l’accoglienza diffusa di concerto con la Prefettura”.