ABBADIA LARIANA – “Dobbiamo essere fonte di vita nuova e ricordare che il tema della Giornata per la vita è bellissimo. “La misericordia fa fiorire la vita” è il titolo del messaggio diffuso dalla Conferenza episcopale per questo evento e “contagiare” di misericordia vuol dire aiutare la nostra società a guarire da tutti gli attentati alla vita, senza mai dimenticare l’amore di Dio nei nostri confronti”.
Nel giorno in cui Abbadia Lariana ha celebrato la “sua” Giornata per la vita (l’evento è stato anticipato di una settimana per non sovrapporlo domenica prossima alle celebrazioni in onore della compatrona Santa Apollonia) don Vittorio Bianchi ha fatto proprio il messaggio dei vescovi secondo cui “chiunque si pone al servizio della persona umana realizza il sogno di Dio”.
Bella quanto significativa, nella Giornata per la vita, anche la scelta di invitare alla messa della comunità in “San Lorenzo” le coppie in attesa della nascita di un figlio, per invocare su di loro la benedizione.
“Lo facciamo qui ad Abbadia per la prima volta – ha detto il parroco – ma sarebbe bello che potesse diventare una consuetudine, per rinnovare anno dopo anno questo gesto in maniera autentica, così come è autenticamente umano il nostro Papa Francesco”.
Alla celebrazione eucaristica si sono presentati Claudia e Mattia e Simona con Christian e il lieto annuncio è stato salutato dalla comunità dei fedeli con un applauso spontaneo e sincero.
Nelle intenzioni della preghiera dei fedeli sono state ricordate le madri in attesa di un figlio (“affinché il Signore conceda loro una gravidanza serena e un parto felice e i loro figli nascano in buona salute”) e tutte le famiglie “affinché il Signore le sostenga nella fede”, oltre ai figli non desiderati e non amati, a quelli abbandonati o vittime di abusi, “affinché il Signore ci ispiri come proteggerne e difenderne la dignità”.
E’ stata poi Claudia, prima che la celebrazione volgesse a conclusione e che don Vittorio impartisse la benedizione alle coppie in attesa di un bimbo, a leggere la preghiera per l’accoglienza della vita, attraverso la quale viene chiesto a Maria di guardare con amore “a tutte le madri chiamate a donare la vita”, di ottenere forza e perseveranza “per ogni madre in difficoltà per una gravidanza inattesa o indesiderata”, di infondere luce e coraggio “a chi è tentato di rifiutarla” e di ottenere perdono “a chi si è lasciata indurre a sopprimerla”.
Al termine della celebrazione sul sagrato della chiesa parrocchiale, secondo una consuetudine che si rinnova ogni anno proprio in occasione della Giornata per la vita, sono state vendute piantine di primule.