LECCO – Acquate in festa per la festa degli alpini in occasione del 50^ anniversario di fondazione: tre giorni dove le penne nere hanno animato l’intero rione lecchese con salamelle, polenta taragna, tanta buona musica, ma anche solidarietà, questa mattina infatti gli alpini hanno donato un defibrillatore al campo sportivo dell’oratorio di Acquate
Domenica mattina dopo la Santa Messa un lungo corteo di penne nere e rappresentanti istituzionali, accompagnati dal premiato corpo bandistico di Galbiate, dalle majorette di Galbiate e dal Gruppo Amici Lecco, ha invaso le stradine del rione lecchese e si è diretto in Piazza della Vittoria, dove si è tenuta una breve esibizione della banda e delle majorette galbiatesi.
“50 anni è un traguardo importante in questi anni abbiamo portato avanti gli ideali dei nostri fondatori, ricordandoci di cosa significhi essere alpino, della durezza e della difficoltà della montagna, e di quanto sia fondamentale aiutarsi l’uno con l’altro – ha esordito Bana Fortunato capogruppo degli alpini di Acquate -in virtù di questi principi ogni alpino cerca di portare aiuti concreti alla gente ovunque si trovi. L’impegno del nostro gruppo A.n.a. è quindi rivolto a questo specifico territorio e ai suoi abitanti: nel 2014 abbiamo donato un defibrillatore alla nostra parrocchia in occasione del 40^ della baita di Cavagiozzo, quest’anno in occasione del 50^ doniamo un defibrillatore al campo sportivo”.
L’assessore all’Istruzione Salvatore Rizzolino ha quindi consegnato nelle mani di Don Carlo il defibrillatore donato dagli Alpini “Dobbiamo ringraziare il gruppo alpini di Acquate in primis per la grande e longeva collaborazione con l’amministrazione comunale che permette la realizzazione di numerosi eventi in piazza a Lecco e per questo bellissimo regalo che viene messo a servizio della cittadinanza. Questo defibrillatore si inserisce in un progetto complessivo del comune di Lecco, che prevede la dotazione di alcuni punti specifici della città e palestre scolastiche di DAE, con la speranza che non si debbano mai usare. Spesso, purtroppo, si sentono troppe polemiche indirizzate all’amministrazione comunale – ha concluso l’assessore all’Istruzione – il mio augurio è che queste polemiche possano arrestarsi e ci si concentri maggiormente sul ringraziamento per tutto il bene che abbiamo e che facciamo insieme”.
Terminato l’intervento dell’assessore Rizzolino Giuseppe Preda, presidente del Gruppo Amici Lecco ha donato agli alpini una targa di ringraziamento per il aver attribuito il premio di Solidarietà alpina alla costruzione della Casa Gruppo Amici.
Tre giorni di vera e propria festa quindi per celebrare un avvenimento importante che ha “fatto rinascere il rione, portando la gioia tra la gente, e che ha rispolverato alcuni valori che, oggi, purtroppo, stanno via via scemando quali la cordialità e la solidarietà tra gli uomini, colonne portanti dei valori alpini come dimostrato in questi giorni, dove di fronte alle difficoltà di questo quartiere create dal maltempo gli alpini sono scesi in mezzo alla gente per cercare di far fronte alla situazione svuotando gli scantinati allagati e mettendo in sicurezza l’intero rione” ha spiegato il consigliere di maggioranza Dario Spreafico.
Una grande festa quindi che rende omaggio a una delle associazioni più importanti e sentite in tutta Italia, fondata in onore e in ricordo di “uomini pellegrini malati di infinito e incamminati verso l’eternità” (Don Carlo Gnocchi).
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