BALLABIO – La giunta di Alessandra Consonni non ha smentito la promessa, fatta due anni fa, di non aumentare tasse e tariffe comunali.
Mantenuto l’arduo impegno, da questa primavera l’amministrazione comunale ha intrapreso un percorso controcorrente di diminuzione della pressione fiscale, decollato con un lieve abbassamento della Tari e ora culminato in consistenti riduzioni dell’Imu sui terreni edificabili, dove si avrà una riduzione della tassazione da un minimo del 16% sino ad arrivare a circa l’80 per cento nel caso in cui i terreni siano particolarmente “svantaggiati”.
Nella giornata di ieri, giovedì 27 maggio, è stata emanata dalla Giunta la delibera che sancisce il nuovo regime fiscale, sanando, oltretutto, una situazione problematica ereditata dal passato. Una svolta approvata all’unanimità anche in Commissione Bilancio.
“Abbiamo mantenuto la promessa di abbassare le tasse mettendo contemporaneamente fine ad una delibera del 2012 che è stata fonte di giusti malumori nella cittadinanza – spiega Giovanni Bruno Bussola, assessore comunale al Bilancio e vice sindaco – mi riferisco alla decisione effettuata dalla precedente amministrazione di assegnare un unico valore di € 120 al mq indiscriminatamente per tutti i terreni edificabili del Comune di Ballabio”.
“La nuova metodologia che entra ora in vigore, frutto di un lungo e non facile lavoro di analisi per il quale ci si è avvalsi anche della competenza dell’architetto paessaggista Luigi Sgueglia, incaricato con bando di gara su scala nazionale, definisce dei valori base differenti a seconda della tipologia di terreno: residenziale € 100,50 mq, produttivo € 90 mq e turistica campeggio € 84 mq. A questi valori base – prosegue Bussola – si applicano tutta una serie di consistenti riduzioni percentuali a seconda delle varie casistiche nelle quali rientra il terreno. Ad esempio, per un terreno ubicato fuori dal centro abitato i valori sopra citati sono ridotti all’85%”.
A questa prima riduzione si aggiungono inoltre tutta una serie di diminuzioni percentuali che riguardano aspetti urbanistici, i piani attuativi e vari casi particolari che comportano una riduzione oggettiva del valore di mercato dell’area edificabile.
“Le casistiche sono parecchie -spiega Bussola – in quanto si è cercato di comprendere ogni eventualità, nei limiti del possibile, ma sempre a titolo di esempio si potrebbe citare una riduzione al 50% per i lotti interclusi, una all’85% in presenza di servitù (passaggio pubblico, acquedotto, metanodotto, elettrodotto, rispetto cimiteriale, rispetto depuratore, rispetto pozzi/sorgenti d’acqua potabile, ecc.), una riduzione al 50% per i terreni per i quali l’edificabilità è vincolata alla demolizione di fabbricati esistenti ed una riduzione al 60% per quanto concerne i diritti edificatori”.
“Le varie riduzioni – chiarisce Bussola – si cumulano tra di loro e vista la complessità della materia e la molteplicità delle casistiche l’Ufficio Tecnico sarà a completa disposizione dei cittadini per aiutarli nella definizione del valore corretto. Si ricorda che la nuova metodologia si applicherà dal 01/01/2017 e non dalla data di approvazione della Giunta. Siamo convinti – conclude il vice sindaco – che, oltre ad aver abbassato le tasse le abbiamo rese più eque in quanto ogni terreno pagherà in base al proprio valore senza obbligare i cittadini a dover per forza spendere soldi per un perito che attesti un valore inferiore ad € 120 mq come avveniva negli scorsi anni”.