Le studentesse dell’Ima alla finale delle Olimpiadi di Service Learning

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Le rappresentanti della classe 4^ Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-sociale, mercoledì 7 marzo, hanno partecipato alla finalissima della prima edizione italiana delle Olimpiadi di Service Learning a Firenze.

“Servire insegna e insegnare serve” è stato lo slogan che ci ha accompagnato i ragazzi durante la loro avventura. Tra più di cento progetti, pervenuti da tutta Italia al
momento delle iscrizioni, il Comitato tecnico-scientifico del Miur ha dapprima selezionato 99 scuole e, poi, ne ha scelte 20 (dieci per il I ciclo e dieci per il II ciclo).

“Noi eravamo proprio tra queste e così ci è stata data l’opportunità di presentare il nostro progetto, dal titolo ‘Il profumo della carta’ – hanno detto i ragazzi dell’istituto Maria Ausiliatrice -. Questo nostro percorso di Service Learning nasce dalla passione di noi studenti per la lettura: la nostra idea iniziale era quella di riqualificare la biblioteca scolastica e, in vista di questo obiettivo, abbiamo partecipato a diversi incontri con i professionisti del settore, acquisendo diverse competenze che ci hanno permesso di completare il progetto con l’organizzazione di pomeriggi di letture animate per i bambini della nostra scuola e del territorio lecchese”.

“Grazie a quest’esperienza abbiamo compreso l’importanza di creare un percorso di Service Learning attraverso la riscoperta della bellezza dell’inclusione, dell’integrazione e del nostro protagonismo. Progetti di questa natura si basano anche sulla consapevolezza dell’importanza della responsabilità civica con la quale siamo chiamati ad offrire un servizio per la comunità, con cui, dunque, si apre una fondamentale opportunità di dialogo. A conclusione di quest’esperienza siamo orgogliose di aver acquisito nuove competenze e di aver avuto l’opportunità di metterci in ascolto delle idee di altre scuole e scoprire quanto sia bello imparare non solo dalle pagine di un libro, ma soprattutto a contatto con l’altro”.