OLIVETO / MANDELLO – E’ una delle colonie più popolose a livello regionale, ma quest’anno i Bufo Bufo del Moregallo hanno fatto registrare una diminuzione di esemplari contati durante la migrazione.
E’ l’esito raccolto dai volontari che dall’inizio della Primavera si sono prodigati per aiutare gli anfibi, in discesa dalla montagna, a raggiungere il lago per la stagione degli accoppiamenti, evitando che i rospi attraversassero la strada provinciale che da Valmadrera porta verso la località di Onno, col rischio di farsi schiacciare dalle auto.
A marzo sono state posate come ogni anno le barriere ‘salva rospi’, che hanno fermato i piccoli animali lungo il versante della monte, per poi essere raccolti e posati nei sacchi dai volontari che li hanno poi trasferiti sulla spiaggia; lo stesso per il viaggio di ritorno, dalla spiaggia al bosco, con la risalita degli anfibi sul Moregallo.
Complessivamente, in località Melgone e Cipressi si sono contati 13.948 rospi scesi verso il lago (erano 19.605 solo lo scorso anno e ben 21.559 nel 2016) in drastico calo rispetto al passato. Lieve decremento anche per le discese nella zona di Onno (1.318 quest’anno contro i 1480 del 2017).
Anche nelle risalite si è vista la diminuzione di esemplari, sopratutto tra Melgone e località Cipressi (9.496 quest’anno contro gli oltre 13 mila della scorsa migrazione).
“Crediamo che la causa sia da addebitare al clima – spiega Antonello Fumagalli, alla guida del gruppo di volontari che si è alternato in queste settimane per aiutare i rospi – è stata una Primavera fredda e questo potrebbe aver influito. Siamo in contatto con il Centro Regionale di Salvataggio Anfibi che sta monitorando la situazione anche negli altri siti per capire se è una dinamica più generale”.
“Rispetto al trend costante degli altri anni, quest’anno il calo è stato deciso. Non siamo particolarmente preoccupati, aspetteremo il prossimo anno e vedremo se i dati saranno migliori”.