Lago e inquinamento. Lettera ai sindaci dopo i controlli della Goletta

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I controlli effettuati dalla Goletta dei Laghi di Legambiente

 

LAGO – Otto zone ritenute inquinate sulle 17 controllate dagli esperti di Legambiente su tutto il bacino del Lago di Como: l’esito dei campionamenti effettuati dalla Goletta dei Laghi è stato reso noto nei giorni scorsi e anche sul ramo lecchese sono stati riscontrati valori oltre i limiti in alcuni dei tratti di lago monitorati.

Non hanno passato i controlli di Legambiente i campionamenti di acqua prelevata a Colico alla foce del fiume Adda e alla foce del torrente La Merla. Risulterebbero fortemente inquinati, anche la foce del torrente Caldone a Lecco e del torrente Esino a Perledo, la spiaggia di Dorio nella zona dello scarico e la foce del torrente Gallavesa di Vercurago.

La Goletta dei Laghi monitora infatti le aree piu sensibili, le foci dei fiumi e gli scarichi sul lago, i canali, che per l’associazione “sono i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta all’insufficiente depurazione degli scarichi civili che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nel lago”.

“Quello di Legambiente – spiegano dall’associazione – è un campionamento puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali delle Ats locali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce comunque un’istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni”.

Un allarme che non è passato inosservato ai Cinque Stelle che hanno deciso di inviare una lettera ai sindaci dei comuni interessati dal problema, in particolare relativamente all’inquinamento di microplastiche.


“Il nostro Lago – hanno ricordato i Cinque Stelle citando il risultato della ricerca – presenta una densità media di 157 mila particelle di microplastiche per chilometro quadrato, con un picco di oltre 500 mila particelle nel secondo transetto collocato più a nord, in corrispondenza del restringimento tra Dervio e Santa Maria Rezzonico”.

“Vista anche la stagione estiva, con numerose presenze turistiche, facciamo Appello ai Sindaci di Abbadia, Mandello del Lario, Lierna, Varenna, Bellano, Dervio e Colico, (Riviera orientale del Lago) affinché vengano intensificati i controlli e prese severe misure di prevenzione, e sanzioni pecuniarie nei confronti di coloro che abbandonano rifiuti, causando fenomeni di inquinamento che hanno reso drammatiche le condizioni biologiche del nostro Lago – scrivono dal Movimento – Invitiamo i Sindaci, e le Autorità preposte a maggiori controlli, e alla sensibilizzazione di tutti i cittadini in modo che tutti sappiano che siamo già oltre i limiti della drammaticità”.