Opere pubbliche. L’Ordine degli Architetti: “Tornare ai concorsi di idee”

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L'Arch. Giulia Torregrossa
Giulia Torregrossa – presidente Ordine degli Architetti di Lecco

LECCO – “La continua evoluzione sull’assegnazione degli incarichi professionali nella nostra città e territorio, fanno riflettere sulla necessità di ripensare ai loro affidamenti, superando i privilegiati rapporti personali, riaffidando ai Concorsi di idee aperti a tutti i professionisti, il loro vero ruolo e significato,per raggiungere la massima trasparenza e la qualità progettuale”.

E’ l’Ordine degli Architetti di Lecco, per voce della presidente Giulia Torregrossa, ad accendere l’attenzione sul tema della progettazione delle opere pubbliche e l’affidamento della fondamentale fase di realizzazione dei progetti, per la quale oggi si ricorre sempre meno a concorsi pubblici, privilegiando affidamenti diretti.

“Dobbiamo ridurre al minimo la frammentazione degli incarichi pubblici, soprattutto  quando riguardano il futuro del nostro territorio – spiegano dall’Ordine – il concorso di idee appartiene alla storia dell’architettura italiana”.

“Questo tra l’altro – prosegue Torregrossa – è quanto emerso in modo forte dal Congresso Nazionale degli Architetti,tenutosi recentemente a Roma con la presenza di più di 3000  colleghi. L’Ordine di Lecco,che si è fatto parte attiva in questa manifestazione, non mancherà di vigilare e creare giuste sinergie affinché la professione che rappresenta istituzionalmente sia gestita e valutata da tutti in modo corretto,soprattutto dal punto di vista morale e della già ricordata qualità”.