Trasparenza nei dati della potabilità dell’acqua: è quanto ha richiesto il consigliere comunale di maggioranza Alessandro Magni in una interpellanza che verrà discussa questa sera, lunedì, in consiglio comunale e per la quale il sindaco Brivio ha già formulato la risposta.
La richiesta ha una certa gravità perché parte da un punto piuttosto pesante. Afferma Magni nel documento: “E’ noto che lo stato dell’acqua in diversi punti della rete dell’ATO lecchese non è in condizioni di potabilità, soprattutto per quanto riguarda i valori micro-biologici, in particolare per quanto si riferisce ai batteri coliformi, all’Esterecchia Coli, agli Enterococchi, al Clostridium Perfrigens”.
Circostanza non negata dal sindaco Brivio nella sua replica: “Durante il 2011, sono stati rilevati due episodi di non conformità biologica. ll primo in data 06.09 sul serbatoio di Laorca: episodio rientrato al successiveo controllo in data 12 settembre. Il secondo ad Acquate in data 12.12: è rientrato il 21/12. I rilievi comportano interventi urgenti dei personale Lario Reti Holding con l’utilizzo di addittivi specifici”.
Magni però vuole che questo genere d’informazioni siano accessibili a tutti e pubblicate nel sito del Comune: “Si richiede inoltre se questa Amministrazione Comunale non intenda provvedere a rendere pubblici i dati sui controlli dell’acqua, informando la cittadinanza, utilizzando come normale fonte di conoscenza la pubblicazione dei controlli sul sito internet del Comune, attrezzandolo, peraltro, in modo più completo possibile, ai fini della più ampia informazione e promozione di tutto ciò che possa riguardare l’acqua pubblica del nostro territorio”. E si domanda il consigliere se per caso “ci siano resistenze ed ostacoli da parte di Lario Reti Holding a divulgare presso questo Ente dati relativi ai controlli delle acque”, preoccupato che LH non trasmetta al Comune di Lecco e agli altri Comuni i dati di non conformità.
Di controlli sull’acquedotto della città ne sono stati effettuati 107 sull’impianto di distribuzione e 27 su quelli di accumulo, ha rivelato Brivio. Per quanto riguarda la trasparenza il primo cittadino annuncia che dal primo gennaio scorso attraverso una password nel sistema extranet di Lario Reti Holding è possibile vedere le misure di potabilità.
E’ un fatto, però, che ai ‘normali’ cittadini questa opportunità sia negata e la spiegazione dal primo cittadino viene pure data: “Per quanto riguarda la divulgazione dei dati, si rileva l’opportunità che una decisione di tale natura debba essere valutata unitamente agli altri Comuni dell’ATO nelle sedi competenti. Sarà cura del Comune di Lecco farsi promotore di tale istanza nelle opportune sedi, previ i necessari approfondimenti tecnico-normativi”.