Lo studio pubblicato dal Corriere della Sera promuove Lecco
Secondi solo a Brescia per eccellenze nel comparto manifatturiero
LECCO – Una nuova conferma delle potenzialità del territorio lecchese arriva dallo studio pubblicato da Data Room della giornalista Milena Gabanelli sul Corriere della Sera, riguardo alle migliori aziende italiane.
Eccellenze, che negli ultimi sette anni sono state in grado di crescere nel fatturato ed assumere nuovi addetti: tra le 17 mila del comparto manifatturiero monitorate dall’Ufficio studi di Banca San Paolo che ha curato l’analisi, sono 1632 quelle che hanno saputo dimostrarsi tali, comprese 94 imprese lecchesi del settore metalmeccanico.
La top ten
In Italia, Lecco è seconda solo a Brescia che domina il podio con 123 aziende della lavorazione del metallo.
Seguono il distretto di Treviso/Vicenza e Padova (81 eccellenze nel settore delle materie plastiche), Vicenza (57 nella meccanica strumentale), Prato (53 nel tessile), S. Croce sull’Arno (35 in concia e calzature), Varese (34 in meccanica strumentale, la Brianza (33 in settore legno e arredamento), Bergamo (32 in meccanica strumentale) e Firenze (30 in pelletteria e calzature).
Si tratta di aziende con fatturato superiore ai 400 mila euro e che dal 2012 lo hanno incrementato oltre il 15%, assumendo personale.
Tra i parametri presi in esame c’è anche il rapporto tra patrimonio netto e passività, superiore al 10%, a certificare il buono stato di salute delle imprese e il poco indebitamento.
La ricetta? Innovazione ed export
Il numero di brevetti tra queste realtà industriali è in media di 103 ogni 100 aziende (nelle imprese non considerate eccellenza il rapporto è di 38 ogni 100).
Il 53% delle imprese campione vende all’estero, la media nazionale si attesta invece al 33%.
L’export non è una novità per Lecco dove si registra il 47,5% di propensione delle imprese all’esportazione, un dato che fa dell’area lecchese la settima in Italia per export nel comparto manifatturiero.