LECCO – Riceviamo e pubblichiamo
“Le parole dell’Assessore Corrado Valsecchi, che paragonano la tragedia della Shoah con l’immigrazione clandestina, sono davvero inaccettabili. Probabilmente spinto dal desiderio di ingraziarsi la sinistra più radicale in vista delle prossime elezioni di Lecco, il politico del “parlo tanto e faccio poco” sgomita per diventare il beniamino dei “compagni” locali e dei radical chic lecchesi. Se crede che per fare il sindaco basti sparare castronerie buoniste, si sbaglia di grosso: i lecchesi non sono così stupidi da cascare nel suo tranello.
Valsecchi sostiene che le società saranno inevitabilmente multietniche e cosmopolite, e che le comunità che hanno rinunciato a far figli dovranno necessariamente far posto agli altri, agli immigrati. Proprio non ci siamo, caro Corrado. Noi non ci stiamo, noi non vogliamo e non possiamo rassegnarci al fatto che gli italiani debbano essere sostituiti con immigrati di altri paesi solo perchè c’è un calo delle nascite. La politica, quella con la ‘P’ maiuscola, deve fare in modo tale che si torni a fare figli, aiutando le famiglie e favorendo le nascite. Per esempio, dando incentivi e sgravi fiscali alle numerose famiglie lecchesi che ormai sono state dimenticate dalla Giunta Brivio. Secondo la sinistra, servono solo per pagare le tasse locali, in silenzio e senza lamentarsi dei servizi carenti. La denatalità si combatte, non si subisce con gioia auspicando la sostituzione etnica come ha fatto Valsecchi! Io sogno un mondo in cui mettere al mondo un figlio non sia più un privilegio, ma un diritto. Un mondo in cui la società intera stia al fianco delle giovani coppie, che oggi fanno fatica perfino ad accendere un mutuo per la prima casa o a pagare le rette dell’asilo nido.
Vergognati per queste parole, assessore Valsecchi, e chiedi scusa ai lecchesi per il paragone che fai tra gli stranieri morti in mare e lo sterminio degli ebrei nei lager nazisti! Meno disperati partono dalle coste della Libia, meno ne muoiono nel Mediterraneo. Sono quelli come te a doversi sentire in colpa: irresponsabili che parlano di accoglienza con il portafoglio degli altri. Ma quanti migranti ospita in casa sua Valsecchi? Eppure mi dicono non sia un poveraccio qualsiasi!”.
Giacomo Zamperini
Dirigente regionale di Fratelli d’Italia