L’episodio si è ripetuto in due giorni diversi a Laorca
“Mi ha fermata dicendomi di avere avuto un problema con il Bancomat e mi ha chiesto 10 euro”
LECCO – A pensar male del prossimo si fa peccato ma si indovina. Ed è quello che hanno pensato le due ragazze che sono state fermate da un tizio in zona Pomedo a Laorca in due giorni differenti, ma sempre con la medesima scusa.
“Ho avuto un problema con il bancomat a Ballabio, non sono riuscito a prelevare. Sono in ritardo, devo andare a lavorare e mi servono 10 euro per fare benzina”.
L’ “appostamento” di mercoledì è stato davanti al civico 13 di via della Valsassina. “Era a bordo strada – racconta la prima ragazza – Agitava la braccia per fermare le auto. Mi ha raccontato di essersi fermato a Ballabio per prelevare, ma il Bancomat non gli aveva ridato la carta. Non avendo soldi gli servivano 10 euro per fare benzina e andare al lavoro. Siccome ero già stata fermata con una scusa simile qualche mese fa davanti al cimitero di Lecco, ho mangiato la foglia e me ne sono andata. Non solo, poco distante mi stava aspettando una persona e ha detto che quel ragazzo era li già da diverso tempo ed aveva fermato una decina di auto”.
Stessa scena ieri, venerdì, sempre in zona Pomedo, questa volta all’imbocco di via Paolo VI.
A raccontare l’episodio un’altra ragazza: “Era in piedi, mi ha chiesto di fermarmi. Mi ha chiesto se abitassi in zona, poi mi ha raccontato la storia del Bancomat, assicurandomi che se gli avessi dato 10 euro poi me li avrebbe ridati. Ammetto, mi sono fatta fregare, anche se sospettavo che dietro quella scusa ci fosse qualcosa di truffaldino”.
Entrambe le ragazze fermate l’hanno descritto come un ragazzo ben messo, cortese e bravo nel mostrarsi agitato per il ritardo al lavoro.
Se vi doveste imbattere di nuovo in una scena simile lungo la strada che da Lecco sale a Ballabio, il consiglio è uno e uno solo: intuire, mangiare la foglia per evitare di essere fregati.