LECCO – Un’iniziativa dai forti connotati sociali è stata presentata venerdì mattina, presso la sala Consigliare della Provincia di Lecco: si tratta del progetto “Terra di Laghi-Turismo per tutti”, ideato dalla cooperativa Synthesis e sostenuto dalle Province di Lecco e di Como, da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Fondazione Provinciale della Comunità Comasca e dalla Fondazione della Provincia di Lecco Onlus.
L’obbiettivo proposto è la costituzione di un distretto di turismo accessibile, ovvero un insieme di servizi e strutture che permettano alle persone con esigenze specifiche (soggetti affetti da disabilità e anziani) di vivere la propria esperienza turistica senza difficoltà e ostacoli. In effetti, non tutti i luoghi d’interesse turistico si rivelano fruibili da parte di visitatori portatori di handicap, alcuni di essi possono presentare delle criticità, come barriere architettoniche o mancanza di attrezzature di assistenza per tali soggetti.
Per questo è stato messo a punto un lavoro di analisi sull’accessibilità di ogni singola locazione turistica, attraverso un metodo standard nominato Axess, il quale elabora parametri relativi alla fruizione dell’esperienza del turista, componendo in seguito una graduatoria basata su quattro indicatori: arrivo, entrata, circolazione, fruizione; il voto ad ognuno di questi indicatori è dato da una scala di colori dal verde (accessibilità garantita) al rosso (grandi ostacoli all’accessibilità), il che permette di classificare ogni attrazione turistica e dare la possibilità al futuro visitatore di valutare problematiche e agi.
Nel corso del 2011 la cooperativa ha verificato l’accessibilità di oltre 60 luoghi d’interesse turistico, costituendo oltre 20 itinerari in ben sette province lombarde e in Ticino. “L’obbiettivo, ora – ha spiegato il presidente di Synthesis, Renato Bertola – è quello di incrementare l’offerta con l’inserimento di nuovi itinerari e con l’adattamento delle locazioni preesistenti, migliorando gli strumenti necessari ad accogliere, anche con modalità personalizzate, qualsiasi tipo di turista.” “Con grande piacere la Provincia di Lecco sostiene questo progetto – ha commentato l’assessore provinciale al Turismo, Fabio Dadati – è un’iniziativa che integra l’offerta generale di luoghi e strutture ricettive, dando uno spazio a chi ha difficoltà motorie, permettendo loro di poter venire sul nostro territorio, visitare il luoghi, avere un’informazione e un’assistenza puntale; questo, complessivamente, non fa che accrescere e dare valore al nostro sistema turistico”.
“Abbiamo valutato positivamente questa iniziativa – ha proseguito il presidente di Fondazione Provincia di Lecco e delegato della Fondazione Cariplo, Mario Romano Negri – e abbiamo deciso di dare il nostro apporto al progetto. Mi congratulo per l’ottenimento di questi risultati e speriamo ci sia un incremento significativo della domanda di fruizione, perché ciò permetterebbe di attrezzare con mezzi idonei anche quelle strutture che ora ne sono sprovviste”.
La proposta ha trovato il plauso dei rappresentanti di alcune associazioni lecchesi, tra le quali l’Unione Italiana Sport per Tutti e il Comitato Para-olimpico provinciale; ma, alla conferenza, erano presenti anche esponenti del mondo imprenditoriale, come il presidente dell’Unione Commercianti, Giuseppe Ciresa, e in rappresentanza di Confindustria Lecco, Ettore Crippa, i quali hanno apprezzato lo sforzo compiuto dai promotori dell’iniziativa.
In ultimo è giunto all’incontro il vicesindaco di Lecco, Vittorio Campione: “L’attenzione rispetto al tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche, da parte dell’Amministrazione comunale, è massima. A completamento del sottopasso della stazione ferroviaria, realizzato con la Provincia, è in progetto anche l’abbattimento dei gradoni della stessa stazione, che attualmente rappresentano un ostacolo in più per le persone affette da disabilità. Ci sono molte altre situazioni critiche, che ci vengono segnalate giornalmente, e cercheremo di risolverle con il massimo impegno, nonostante i molti vincoli economici a cui l’Amministrazione è costretta a sottostare.”