Controllo del vicinato, altri quattro comuni aderiscono al Protocollo

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I sindaci di Lierna, Varenna, Santa Maria Hoè e Valmadrera hanno sottoscritto il Protocollo

Il Prefetto: “Il Protocollo tende ad incrementare le condizioni di sicurezza effettiva e percepita, valorizzando percorsi di cittadinanza attiva”

LECCO – Proseguono le sottoscrizioni del protocollo per il controllo di vicinato con l’obiettivo di valorizzare il controllo sociale, incrementare il livello di consapevolezza dei cittadini circa le problematiche del territorio, promuovere sicurezza partecipata e vicinato solidale e favorire la coesione sociale.

Sono questi gli obiettivi strategici perseguiti con la sottoscrizione del Protocollo per il Controllo di Vicinato che si fonda su tre principi: la ricostruzione delle relazioni e dei legami che creano coesione sociale ed evitano l’isolamento delle persone, la formazione dei cittadini tesa a prevenire l’insorgenza di vulnerabilità ambientali e comportamentali e il coordinamento dei cittadini con le Forze di Polizia per promuovere segnalazioni qualificate ed efficaci.

“La sicurezza – ha ricordato il Prefetto Michele Formiglio – declinata nelle sue differenti accezioni come sicurezza pubblica, sicurezza urbana, sicurezza sociale rientra tra le priorità istituzionali della Prefettura che la esercita -per i profili di competenza statale- attraverso l’azione di coordinamento propria del Prefetto, autorità provinciale di Pubblica Sicurezza. Mentre è compito delle Autonomie locali assumere iniziative di prevenzione sociale per la prevenzione o il superamento di situazioni di degrado e disagio sociale che incidono sulla sicurezza, anche percepita, dei cittadini. La Legge 18 aprile 2017, n. 48 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” consente a Prefetto e Sindaco di individuare interventi per la sicurezza urbana per fornire ai cittadini risposte coerenti ed unitarie, mediante un rafforzamento del rapporto collaborativo tra Stato ed Autonomie locali, nel quadro della sicurezza integrata”.

Anche la recentissima Legge del 1° dicembre 2018, n. 132 di conversione del c.d. Decreto Salvini sulla sicurezza, consolida la necessità di adottare formule integrate per la tutela della sicurezza urbana ed il contrasto a forme di degrado urbano.

I Sindaci dei Comuni di Lierna, Santa Maria Hoè, Valmadrera, Varenna, nel sottolineare l’importanza della firma del documento pattizio, hanno condiviso l’iniziativa della Prefettura di Lecco, a conferma della massima sinergia e collaborazione, ringraziando il Prefetto Formiglio per la sensibilità istituzionale e l’impegno profuso nella gestione della sicurezza.

“La complessità dei problemi di governo del territorio richiede un nuovo modello gestionale in grado di affiancare, agli interventi delle Forze dell’ordine, iniziative da parte dei cittadini, ispirate ad un modello di osservazione-collaborazione. Il Protocollo tende quindi ad incrementare le condizioni di sicurezza effettiva e percepita, valorizzando percorsi di cittadinanza attiva e di partecipazione diretta dei cittadini alla cura del proprio territorio per contribuire a prevenire qualsiasi forma di degrado urbano”.

La soddisfazione del sindaco di Santa Maria Hoè

Sostenitore convinto della bontà di questa iniziativa anche per affrontare i recenti problemi legati allo spaccio di droga, il sindaco di Santa Maria Hoè Efrem Brambilla ha voluto sottolineare come questo protocollo di intesa rappresenti “un’altra importante iniziativa che porterà ad ottimi risultati nel nostro territorio. Ringrazio tutti i vertici delle forze dell’ordine presenti: il Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Igor Infante, il dirigente superiore della Polizia di Stato Filippo Guglielmino, il maggiore della Guardia di Finanza Domenico Peluso, il viceprefetto Gennaro Terrusi. Un ringraziamento speciale al Prefetto dottor Michele Formiglio: le sue soluzioni stanno portando ad ottimi risultati in quanto a sicurezza ed a contrasto allo spaccio di droga”.

Brambilla ha già il coordinatore dei gruppi del controllo di vicinato di Santa Maria Hoè: “Sarà Alessandro Colombo detto “Sandro”, residente in frazione di Hoè a Santa Maria Hoè”. Già individuati anche il referente per le zone in cui il paese è stato diviso. Ovvero Hoè (che comprende Hoè superiore ed inferiore), Alduno, Tremonte (che comprende le frazioni Tremonte e Bosco), Sancina (che comprende le frazioni di Sancina, Tre Strade, Cornera, Paù) e il centro storico.