Un milione in meno di entrate, i primi effetti del Coronavirus sulle casse comunali

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Oltre 1,3 milioni di minori entrate per il Comune di Lecco a causa dell’epidemia

Meno multe, meno imposte per occupazione di suolo e meno tasse di soggiorno sui turisti

LECCO – I primi riflessi negativi dell’emergenza sanitaria sono messi già nero su bianco dal Comune di Lecco nella variazione al bilancio di quest’anno, presentata lunedì sera in commissione consiliare dall’assessore Lorenzo Goretti.

Si tratta di oltre 1,3 milioni di euro che il municipio avrebbe incassato se la quotidianità di queste settimane non fosse stata stravolta dall’epidemia di Coronavirus.

Si tratta nello specifico di minori entrate per le sanzioni al codice della strada (ben 788 mila euro) che la Polizia Locale non ha potuto rilevare, minori entrate derivanti dal pagamento della Tosap ovvero la tassa di occupazione del suolo pubblico (per 240 mila euro), di minori entrate per la tassa di soggiorno (70 mila euro), per il pagamento dei diritti sulle pubbliche affissioni (61,3 mila euro), per minor proventi dai musei (40 mila euro) e dalle palestre (30 mila euro). Infine, sono stati previsti minori incassi per la TASI (per 148 mila euro).

Cifre, almeno per quanto riguarda le minori sanzioni, che sono delle previsioni al momento come spiegato dalla comandante della Polizia Locale, Monica Porta: “Da fine marzo non si fanno sanzioni ma si effettuano solo controlli sugli spostamenti. Il conteggio – 788 mila euro di minori entrate – è stato rilevato tenendo conto della media del triennio e facendo una valutazione da marzo a fine giugno, nel caso fosse possibile continuare l’attività di polizia stradale solo a luglio”.

Al contempo, mancando le sanzioni, sono state diminuite le spese di notifica postale per 30 mila euro.

Sembra più una certezza che una previsione, invece, la riduzione di 70 mila euro di incassi per la tassa di soggiorno: “E’ un importo verosimile ed è possibile che in futuro si debba togliere ancora – ha spiegato l’assessore e vicesindaco Francesca Bonacina – se lo scorso anno si erano incassati circa 190 mila euro dalla tassa di soggiorno, quest’anno non ci aspettiamo una stagione turistica ed è chiaro che arriveremo a zero o quasi. Il mese di gennaio era stato buono, ma per il resto dell’anno ci attendiamo una drastica discesa”.