Dopo Tintoretto si lavora per portare in città un nuovo capolavoro
“Coinvolgere tutta la città, oggi presentiamo una nuova filosofia del progetto Capolavoro per Lecco”
LECCO – Un capolavoro rinascimentale di riconosciuto valore mondiale con un soggetto natalizio. Al capolavoro “antico” verranno affiancate due opere di un noto artista moderno realizzate per l’occasione.
Questi gli unici particolari che al momento sono stati svelati dagli organizzatori dell’evento “Capolavoro per Lecco” che l’hanno scorso aveva visto nelle sale di Palazzo delle Paure l’“Annunciazione del Doge Grimani” del Tintoretto. 22mila visitatori e 130 studenti delle scuole coinvolti nel progetto che anche quest’anno, con coraggio, verrà riproposto.
“Gente di cui ho molta stima mi aveva consigliato, viste le problematiche legate al covid, di lasciar perdere per quest’anno – ha detto il prevosto di Lecco monsignor Davide Milani -. Poi mi son detto che se in un’epoca come questa non si ha coraggio allora l’esperienza del ‘Capolavoro per Lecco’ ha poco senso. In un momento così difficile occorre offrire motivi di speranza e una ragione per vivere. Adesso che i numeri del contagio salgano si diffonde la paura ma noi vogliamo che la speranza e la gioia del Natale si incarni nella città. Anche tempi così cattivi hanno un seme di speranza e sono meritevoli di essere vissuti”.
Una iniziativa che non vuole essere espressione solamente del gruppo di lavoro. Proprio per questo, nella conferenza stampa di oggi pomeriggio (martedì) a Palazzo delle Paure, don Milani ha spiegato la strada che si è scelto di percorrere: “Vogliamo crescere rispetto all’anno scorso e serve che sia la stessa città a organizzare l’evento. Perciò lanciamo una forma di partecipazione/collaborazione perché questa esperienza diventi patrimonio della città”.
E così è stato lanciato un crowdfunding: “Un metodo di lavoro per coinvolgere la città che ci è stato suggerito dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese – ha detto il prevosto -. Oggi presentiamo una filosofia nuova. Altra direzione di crescita è che quest’anno non sarà semplicemente l’esposizione di un’opera, ma vogliamo far dialogare le esperienze artistiche di epoche diverse. Infine vogliamo che diventi un’esperienza generativa e che questo capolavoro possa lasciare qualcosa alla città”.
Maria Grazia Nasazzi, neo presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese ha ricordato l’importanza di osare: “Arte e cultura alimentano l’appartenenza che è la linfa delle nostre fondazioni di comunità – ha detto -. Questo progetto è un regalo per la città e la fondazione si mette a disposizione per realizzarlo. L’arte è di tutti ed è strettamente collegata alla vita quotidiana”.
Presenti anche il commissario della Fondazione Cariplo Enrico Rossi e il responsabile dell’area cultura della Fondazione Cariplo Michele Andreoletti. Attraverso il sito internet www.forfunding.intesasanpaolo.com è possibile effettuare una donazione minima di 5 euro. L’obiettivo è quello di arrivare raggiungere 50mila euro, raggiunta la soglia la Fondazione si impegna a raddoppiare la cifra. In base alla donazione è prevista una piccola ricompensa per il donatore (con 5 euro, ad esempio, ci sarà un biglietto d’ingresso e un gadget). Se tutti i 22mila visitatori dello scorso anno doneranno la cifra minima già quello sarebbe un grosso passo per la realizzazione del progetto.
“Il comune, come l’anno scorso, sosterrà l’iniziativa in tre direzioni: mettendo a disposizione Palazzo delle Paure e il personale per la gestione e l’allestimento; attraverso un contributo economico e attraverso la comunicazione con il coinvolgimento delle scuole – ha detto il sindaco Mauro Gattinoni -. La povertà culturale è una dimensione della povertà che non va intesa esclusivamente come povertà economica. Stimolare nei giovani la cultura è la miglior speranza per il nostro futuro. Investire nella cultura vuol dire investire nel bene più prezioso e credo che Lecco saprà dare il meglio di sé per mobilitare la generosità di tanti donatori e dimostrarsi ancora una città coraggiosa”.
Nelle prossime settimane il gruppo di lavoro si ritroverà per fare un punto sull’andamento della raccolta fondi e presentare l’opera che, anche in quest’anno complicato, aiuterà a dare un senso più profondo al Natale dei Lecchesi e non solo.
E’ possibile effettuare la donazione in tre modalità:
- Donazione online: dalla piattaforma, attraverso Carta di credito, Masterpass, My Bank, PagoInConto
- Donazione con promessa di bonifico: dalla piattaforma, l’utente che sceglie di effettuare una “promessa di donazione” riceverà via email e in video le istruzioni per disporre il bonifico
- Donazione esterna con bonifico: senza passare dalla piattaforma, effettuando direttamente un bonifico con i seguenti dati:
Beneficiario: For Funding Intesa Sanpaolo
IBAN:IT32T0306909606100000047402
Causale da inserire nella descrizione del bonifico: CAPOLAVORO20
PER DONARE CLICCA QUI oppure usa il QRCode