Affidato a Silea il servizio di riscossione della Tari dei lecchesi
L’assessore: “Nuovi obblighi normativa troppo onerosi, così risparmieremo risorse”
LECCO – Non sarà più il Comune di Lecco a riscuotere direttamente la Tari ma si affiderà per questo servizio a Silea, la stessa società incaricata della raccolta dei rifiuti: la decisione è stata approvata nella serata di ieri dal Consiglio Comunale del capoluogo.
La delibera segna “la convergenza delle volontà del Comune di Silea di dare risposta alle innovazioni normative di Arera sul tema tariffario” ha spiegato l’assessore Roberto Pietrobelli spiegano la proposta del provvedimento.
Troppo gravosi, ha rimarcato l’assessore, i nuovi obblighi previsti dall’autorità garante a cui i Comuni devono uniformarsi. Allo stesso tempo Silea, che nel 2020 ha modificato il suo statuto aprendosi a nuove opportunità. “Sarà chiamata a svolgere un ruolo coordinatore e propositivo verso i Comuni associati, facilitandone l’assolvimento degli obblighi e dando una risposta omogenea sul territorio”.
La stessa Silea si è autoproposta e Lecco ha deciso di affidarle la riscossione della tassa, prima amministrazione a compiere questa scelta che, verosimilmente, potrà essere adottata in futuro da altri municipi:
“Esternalizziamo, vero – ha detto Pietrobelli – mantenere questo servizio internamente avrebbe comportato degli investimenti e dispendio delle risorse già limitate e impegnate su altri tributi. L’affidamento permette al Comune di mantenere la titolarità del tributo e una funzione di controllo sulla società, spostando le nostre risorse per prepararci alla tariffazione puntuale”.
Il costo del servizio prevede un canone di 280 mila euro che sarà integrato nel contratto tra Comune di Lecco e Silea. Alcune perplessità sono state avanzate in aula delle opposizioni, riguardanti in modo particolare l’attività di recupero dell’evasione, anch’essa affidata a Silea, e delle eventuali sanzioni.