Entrano in organico tre nuovi magistrati alla Procura Lecco
Il procuratore capo: “Finalmente siamo al completo”. Restano carenze tra il personale amministrativo
LECCO – “Sono molto contento e orgoglioso che oggi, dopo anni e almeno formalmente, l’organico della Procura di Lecco è al completo”. E’ il procuratore capo Ezio Domenico Basso ad annunciare l’arrivo a Lecco di tre pubblici ministeri entrati in servizio in questi giorni al Palazzo di Giustizia.
Forze nuove e giovani: si tratta del dott. Pasquale Gaspare Esposito, 36enne abruzzese con tirocinio svolto al tribunale di Perugia, della dott.ssa Simona Galluzzo, 30 anni di Bergamo giunta a Lecco dopo l’esperienza di tirocinio al tribunale di Milano e della dott.ssa Chiara Stoppioni, 33enne fiorentina con tirocinio svolto al tribunale di Firenze.
Con loro, insieme alla dott.ssa Giulia Angeleri attualmente in maternità e la dott.ssa Chiara Di Francesco, sale a cinque il numero di pubblici ministeri in forze alla Procura di Lecco, contrassegnata negli ultimi anni da una carenza di magistrati acuita della ultime partenze.
“Finalmente potremo avere un periodo di tranquillità e stabilità – ha rimarcato il procuratore – che consentirà alla Procura di iniziare a lavorare, dopo un periodo di forte sofferenza. Con loro ora potremo respirare”.
Fondamentale sarebbe stata la sollecitazione dello stesso procuratore capo al Consiglio Superiore della Magistratura, attraverso una lettera in cui spiegava le difficoltà venutasi a creare negli uffici di giustizia del capoluogo lecchese. Ne è seguita la messa a concorso di tre posti per pubblico ministero per la Procura cittadina.
I tre magistrati sono stati formati durante il tirocinio rispetto a materie di cui andranno a occuparsi in maniera particolare: i pm Stoppioni ed Esposito saranno parte del gruppo specializzato su reati legati ad ambiente e urbanistica, i pm Galuzzo e ancora Esposito sui reati di criminalità economica, i reati societari ai pm Stoppioni e Di Francesco, quest’ultima si occuperà anche dei reati contro la pubblica amministrazione insieme al pm Galuzzo, mentre i reati legati alla colpa sul lavoro saranno in campo al pm Angeleri e al procuratore capo.
Se ora l’organico della Procura è completo, permangono carenze dal punto di vista amministrativo: “Una situazione drammatica, non solo a Lecco – ha spiegato Basso – i livelli più alti, ovvero i funzionari, non mancano ma c’è sofferenza riguardo alle altre figure”.
Da tre anni, poi, la Procura è senza autista e con una vettura da rottamare e quando ci sono atti da portare in altre procure viene supporto ad una pattuglia della Polizia o dei Carabinieri.