La comunità ha voluto ricordare Carla Ferracini, Gabriella Malgarini Zanini e Maria Calvetti
L’assessore Renata Zuffi ha svelato le targhe che saranno poste nelle sale di via Don Orione, via Seminario e al centro civico Pertini
LECCO – “Per una città a misura di donna: proviamo a immaginarla insieme”, è questo il titolo del convegno organizzato oggi, 8 marzo, in sala Don Ticozzi, da Cgil Lecco, Cgil SPI, Cisl Monza Brianza Lecco, Cisl Pensionati Monza Brianza Lecco, Uil Lario Como-Lecco, Uil Pensionati e in collaborazione con il Comune di Lecco. Un evento che ha voluto proseguire il percorso iniziato il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con le associazioni lecchesi sul costruire una città che sia anche alla portata delle donne.
Alla mattinata di lavori hanno partecipato l’arch. Gianna Attiani, specialista in Architettura dei Giardini e Progettazione del Paesaggio; l’arch. Mariola Peretti, specialista in temi del paesaggio, delle politiche e della governance urbana; l’arch. Florencia Andreola, ricercatrice indipendente e PhD in Storia dell’Architettura (Università di Bologna).
Al termine della conferenza Renata Zuffi, assessore all’Ambiente, Mobilità, Pari opportunità del Comune di Lecco, ha svelato con grande emozione le targhe di tre donne della città di Lecco a cui saranno intitolate altrettante sale civiche: Carla Ferracini, Gabriella Malgarini Zanini e Maria Calvetti. Presenti anche i famigliari delle tre donne emozionati e orgogliosi per queste intitolazioni.
Carla Ferracini (sala di via Don Orione a San Giovanni)
Nata a Lecco nel 1932, ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Brera e Milano e corsi di Xilografia e Litografia a Urbino. Di ritorno nella sua città natale si è dedicata all’insegnamento, senza tuttavia abbandonare il suo percorso artistico. Due le mostre a lei dedicate allestite a Lecco: la prima nel 1998 alla Torre Viscontea e la seconda nel 2012, sempre in Torre Viscontea, dal titolo “Vie d’uscita”. Al Sistema Museale Urbano Lecchese ha donato una delle sue opere: “Il vascello fantasma”. Nel 2001, Carla Ferracini ha realizzato il monumento per l’Aido installato al Cimitero di Castello. È scomparsa nel febbraio 2022.
Gabriella Malgarini Zanini (sala di via Seminario a Castello)
Nata nel mantovano nel 1921, si è trasferita in seguito a Lecco insieme al marito, come lei pediatra. Segnata dalla morte del padre, fu dal loro esordio interessata allo studio delle cure palliative, delle quali a Lecco si iniziò a parlare nel 1995, quando la donna propose al Soroptimist Club un service rivolto agli ammalati oncologici terminali. Nell’ottobre del 1996 si costituì l’Acmt, Associazione per la Cura dei Malati Terminali, di cui fu presidente e con cui nel 1999 firmò una convenzione per la collaborazione con il servizio di assistenza domiciliare dell’Asl. Nominata presidente onoraria nel 2007, è scomparsa nel 2010.
Maria Calvetti (centro civico Sandro Pertini a Germanedo)
Nata a Lecco nel 1950, ha dato vita insieme al marito al gruppo “Famiglie Aperte” del Centro Orientamento Educativo (COE) ed è stata presidente dell’Associazione Lecchese Famiglie Affidatarie fino a ottenere, nel 2011, sempre insieme al marito, la civica benemerenza del Comune di Lecco per la testimonianza di uno stile di vita improntato ai valori della solidarietà concreta e dell’apertura al mondo. È scomparsa nel 2018.