Tutto esaurito ieri sera, martedì, per la presentazione del suo ultimo romanzo “L’unico giorno giusto per arrendersi”
L’incontro organizzato dall’associazione culturale “Il Grinzone”, Comune e Parrocchia
PASTURO – Ospite d’eccezione in Valsassina ieri sera, martedì, nella sala cinematografica del paese che ha ospitato l’astronauta Paolo Nespoli per presentare il suo ultimo libro.
Nato a Milano il 6 aprile del 1957, laureato in ingegneria aerospaziale e ingegneria meccanica, Nespoli venne selezionato nel 1998 dall’Agenzia Spaziale Italiana. Si è addestrato al centro NASA di Houston per oltre 20 anni. Viene definito l’uomo dei record per la partecipazione alla missione denominata “VITA” nel 2017. Esperienza che vantò la presenza nello spazio di 313 giorni, 02 ore e 36 minuti, al momento resta il più longevo nello spazio per permanenza a livello europeo.
Non solo astronauta ma anche autore, proprio a Pasturo è tornato dopo 4 anni ospite dell’associazione cultuale “Il Grinzone” per parlare del suo ultimo romanzo “L’unico giorno giusto per arrendersi“. Un libro che parla di sacrifici e di coraggio, racconta un viaggio intimo e intenso con molti riferimenti alla vita personale dell’autore. Un incoraggiamento a coltivare i propri sogni e a non darsi mai per vinti.
Ad intervistare il celebre astronauta è stato Guido Agostoni, consigliere comunale di maggioranza e anima dell’associazione culturale del paese valsassinese. Gremita la sala del cineteatro che ha registrato il tutto esaurito già settimane prima dell’evento, tantissimi i giovanissimi stregati e interessati alla figura e ai racconti di Paolo Nespoli. Proprio a loro si rivolge l’astronauta incitandoli a trovare la strada giusta per il futuro, come racconta nel suo romanzo.
“Anche io vedevo il mio domani incerto, come tanti ragazzi di oggi – racconta il celebre astronauta -. Non sapevo mettermi in gioco, fino ai 27 anni sono stato nell’Esercito, ho fatto carriera alla Scuola Militare di Pisa, diventando ufficiale e incursore dell’Esercito. Non era quello che sognavo da bambino però, era una strada che avevo trovato e che mi è anche riuscita bene. Ho solo seguito quello che il caso mi aveva proposto e con impegno ero arrivato pure a buoni risultati. Ho capito così solo più tardi, e grazie a qualcuno che mi ha spronato, che dentro di me avevo la capacità di fare quello che sognavo. Se si punta sempre in alto, le stelle non sono poi così lontane”.
A fine della serata Paolo Nespoli si è intrattenuto per l’immancabile momento del firmacopie accontentando i tantissimi appassionati presenti.