Trasferta in Campania del Cai Calolzio, trekking in Costiera Amalfitana

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Costiera Amalditana CAI Calolzio

Una settimana sugli affascinanti sentieri tra monti e mare

Il racconto dettagliato, giorno per giorno, dell’esperienza

CALOLZIOCORTE – Un gruppo di 18 soci del Cai di Calolziocorte ha percorso in una settimana sei affascinanti sentieri tra paesaggi mozzafiato, storia, vegetazione e fauna in Costiera Amalfitana, accompagnati da una guida locale. Alla fine della settimana tutti i partecipanti sono stati molto soddisfatti di tutti i percorsi fatti e si sono proposti per altri trekking, sempre con l’ottima organizzazione del Cai Calolziocorte e in particolare del vicepresidente Sergio Butti. Di seguito il racconto dettagliato dell’esperienza.

Costiera Amalfitana CAI Calolzio

1° giorno

Nel comune di Tramonti, polmone verde della costiera amalfitana, posto a 350 m sul livello del mare e immerso nel verde degli scoscesi e maestosi monti Lattari. Il trekking dal valico di Chiunzi ha permesso di godere del tramonto sul golfo di Castellamare, con una vista mozzafiato sul Vesuvio, Pompei, Ischia e la piana dell’agro nocerino. Nell’oscurità totale, muniti di torce frontali, è stata interessante la discesa a piedi fino al paese di Tramonti. E, sorpresa, abbiamo potuto vedere il passaggio della stazione internazionale ISS nel cielo nero.

2° giorno

Le 13 chiese nel territorio di Tramonti, composto da tredici borghi, distribuiti a cerchio intorno al colle Santa Maria. Il trekking con percorso ad anello, immersi nella natura. Sosta per pranzo in una cantina locale, per una degustazione di piatti e portate della tradizione locale abbinati a calici di vino, ottenuti soprattutto grazie alla coltivazione del vitigno autoctono del Tintore, qualità originaria di Tramonti.

3° giorno

Monte Finestra Tramonti, terra autentica ed incontaminata, offre uno dei percorsi più affascinanti dei Monti Lattari camminando immersi nella macchia mediterranea: il “Monte Finestra”. Trekking sul sentiero Italia, abbiamo percorso parte del Sentiero 300 ossia l’Alta Via dei Monti Lattari fino al Monte Finestra (1138mt s.l.m.) avendo la possibilità di gettare lo sguardo oltre confine, dal Vesuvio al golfo di Napoli, fino alla baia di Salerno, nonché scorci di Costiera Amalfitana e Ravello. Arrivati in vetta abbiamo goduto di uno dei panorami più belli della costa d’Amalfi. Importante elemento economico è la gestione dei castagneti per l’utilizzo del legno nelle limonaie ed in altri utilizzi.

Costiera Amalfitana CAI Calolzio

4° giorno

Trekking sul “Sentiero degli Dei” da Agerola fino alla famosa Positano, inserito tra i migliori dieci sentieri al mondo e percorso da quasi duecentomila persone l’anno. Pascoli allo stato brado, leggende sul magico golfo delle ‘Sirene’ e viste mozzafiato sulla penisola amalfitana da Praiano a Punta Campanella, l’estremità della Penisola Sorrentina, fino all’isola di Capri e ai suoi faraglioni ci hanno accompagnato per tutta la passeggiata fino al caratteristico paesino di Nocelle, per poi scendere per 1.677 gradini fino a Positano dove un meritato bagno in mare ha tolto la stanchezza.

5° giorno

Trekking da Minuta (Scala) per raggiungere la valle di Amalfi, passando attraverso la Riserva Naturale di Valle delle Ferriere creata per la preservazione della felce gigante “woodwardia radicans”. Abbiamo camminato in direzione Amalfi costeggiando il Rio Canneto e ammirando, in un contesto davvero suggestivo, cascate, ruscelli e i ruderi delle antiche cartiere che producevano la “carta di Amalfi” utilizzata tutt’oggi. Ad Amalfi una interessantissima visita guidata del centro storico e della bellissima cattedrale ed un ottimo assaggio del dolce “ Delizia di limone” ha concluso la giornata.

6° giorno

Trekking da Amalfi alla volta di Ravello passando per Atrani il paese più “piccolo” d’Europa. Una ripida scalinata con vista mozzafiato sulla costa, ci condurrà sino alla città della musica con le sue ville e i suo giardini unici al mondo. Dopo una pausa nei giardini della villa Cimbrone, un po’ di shopping nelle vie della ceramica Ravellese e un buon caffè in piazza, siamo ripartiti alla volta di Maiori, percorrendo, che, attraverso il borgo di Torello e sentieri circondati da terrazzamenti di limoni, ci ha condotto a Minori. Sosta per un gelato d’autore e ripartenza per l’antichissima via di collegamento chiamata “il sentiero dei limoni” fino a Maiori, discutendo dello sfusato amalfitano, l’“oro giallo della Costiera”, un limone caratteristico del luogo. Questo agrume, oltre a dare il nome alla passeggiata, è noto in tutto il mondo per la forma, il profumo e lo squisito sapore.