“Ci vogliono 15 giorni. E’ assurdo”
PIANI RESINELLI – Quindici giorni di attesa, poco più, poco meno, per ottenere l’abbonamento parcheggi annuale se si è possessori di seconde case ai Piani Resinelli. Un tempo ritenuto “eccessivo” per chi, fatta la richiesta nei giorni scorsi convinto che la pratica si risolvesse in 48 ore, ha invece appreso che l’attesa si protrare per un paio di settimane abbondanti.
“E’ assurdo – ci spiega il proprietario di una seconda casa che preferisce restare nell’anonimato – L’incontro fatto con il sindaco di Abbadia Lariana (Roberto Sergio Azzoni, ndr), comune capofila, risale all’11 maggio scorso. In quell’occasione si sollevarono diverse richieste a fronte dell’introduzione dei parcheggi a pagamento, tra cui la possibiulità di avere un abbonamento annuale per i possessori di seconde case. C’era quindi tutto il tempo per organizzarsi e per organizzarsi meglio. Posso capire che d’innanzi ad una richiesta vi debba essere un controllo, un incrocio di dati necessario per stabilire che il richiedente sia effettivamente proprietario di una seconda casa, ma due settimane di tempo mi sembrano eccessive”.
Stando a quanto riferito dal proprietario, il processo prevede la presentazione della richiesta a Linee Lecco, società che gestisce i parcheggi. Quest’ultima, a sua volta, la inoltra al Comune di Abbadia Lariana che effettua le verifiche e ritorna la pratica a Linee Lecco. Ottenuto l’ok, Linee Lecco inserisce nel sistema i dati. A quel punto, il proprietario di seconda casa, dalla cassa automatica presente ai Piani Resinelli, può pagare il dovuto (50 euro all’anno) e ottenere l’abbonamento.
“Ovviamente questo non garantisce un posto auto. Non è detto che giuntiuna volta ai Resinelli lo si trovi – conclude il villeggiante – Forse, sarebbe stato più opportuno, dato che le seconde case senza posto auto sono poche, valutare l’introduzione delle strisce gialle, come del resto avviene in molti posti turistici di montagna e non solo. Penso ad esempio alla Val Bondengo, dove hanno regolamentato le soste in questo modo per chi è proprietario di seconda casa”.
Un avvio di sperimentazione dei parcheggi a pagamento decisamente turbolento, come del resto le premesse avevano annunciato. L’auspicio è che si trovino tempi e modi per riassettare la gestione al meglio.