“Con la coscienza pura” un viaggio attraverso l’uomo De Andrè

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VALMADRERA – Ha riscosso un grandissimo successo di pubblico “Con la coscienza pura” l’incontro aperto dedicato al grande cantautore genovese Fabrizio De André. Presso l’auditorium gremito del centro culturale Fatebenefratelli di Valmadrera, si è voluto ricordare, attraverso le parole di chi lo ha conosciuto, il De André artista, ma soprattutto l’uomo.

Ospiti della serata infatti, oltre a Paolo Dal Bon presidente della Fondazione Gaber, Dori Ghezzi, moglie del cantante e Franz Di Cioccio, mitico batterista della PFM che con Faber, come lo aveva soprannominato Paolo Villaggio, hanno percorso un lungo cammino affettivo e artistico. Di Cioccio è oggi, anche il presidente della fondazione che porta il nome di Fabrizio.

Tra testimonianze dirette e contenuti video, il dibattito è stato un viaggio nostalgico attraverso la parte più intima dell’artista, particolari di vita vissuta e quanto mai umani hanno mostrato un volto nuovo del cantautore, molto spesso schivo e introverso, da vero antidivo e cronista dell’anima quale era lui.

Protagonista della cultura italiana, De André, si è sempre distinto per la sua autonomia e indipendenza di pensiero. Mai schiavo delle leggi del mercato discografico, il cantautore compose “solo” 13 album spesso intercalati da lunghi silenzi tra uno e l’altro.

“Fabrizio decideva di far uscire un album solo quando aveva assunto la forma esatta della stessa idea che lui aveva in testa” dice Dori Ghezzi “per questo motivo non ha mai ceduto al fascino dei brani singoli”.

Dietro ogni album e canzone di De André si cela una storia, un profondo studio e una grande coscienza del messaggio da comunicare, come in “La buona novella” raccolta di canzoni nata dopo un difficile e attento studio dei vangeli apocrifi che lo stesso autore ha tradotto dal latino e dal francese. Per questa ragione lo si può considerare l’inventore dei “concept-album”.

La serata rientra nel più ampio progetto “Homo Faber- in direzione ostinata e contraria” voluto e promosso dal Comune di Valmadrera e dall’Assessore alla Cultura Raffaella Brioni. Nel corso dell’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Fondazione Gaber, si è tenuta anche una lezione-spettacolo durante la quale Giulio Casale (attore e cantautore) e Andrea Scanzi (giornalista e scrittore) hanno eseguito una rivisitazione del repertorio e della poetica del cantautore e una mostra di foto, testi e contributi multimediali, dal titolo “L’amore ancora ci passerà vicino”.

Altra data prevista, prima della chiusura dell’evento, è quella di sabato prossimo, 29 settembre, quando, sempre presso il Fatebenefratelli si terrà “Interpretando De André”: otto tra giovani artisti e gruppi del territorio renderanno omaggio alla musica di De André interpretando 16 tra i suoi più grandi successi.